Dopo due panchina, importanti e consecutive, con Napoli e Juventus, per riflettere sulla “colpa” di Firenze, DeSci ha dato la sensazione di essere un po’ frastornato e rimasto indietro, quasi fermo dopo Fiorentina-Milan, a livello di condizione fisica. Il Milan si è sempre reso pericoloso dalla corsia opposta con Abate, specie nel primo pari di Flamini. All’occhio dei rossoneri quella di Abate è stata una presenza più viva, veloce e costante durante la sfida, soprattutto in fase offensiva. Ma allo stesso tempo anche imprecisa, come nell’occasione del pallonetto di Bergessio a metà ripresa. De Sciglio ha preferito difendere ed aspettare: di per sé troppo poco per un terzino, ma spesso un atteggiamento prudente e scolastico che ha i suoi benefici.
Nessuna paura. Anzi, questo è il momento della fiducia e della conferma. Lo sa bene Allegri che lo ha lanciato e gestito al meglio. E contro il Torino, c’è da giurarci, il grande De Sciglio sarà ancora titolare.
This post was last modified on 30 Aprile 2013 - 16:14