La sorpresa dalla gara Primavera arriva un’ora prima del fischio d’inizio: Dolcetti lancia dal primo minuto Bartosz Salamon su indicazione di Allegri che vede nel giocatore la necessità di mettere minuti nelle gambe. Detto fatto: Iotti si accomoda in panchina e il polacco ricopre il ruolo di difensore centrale con Pacifico nella trasferta di Sassuolo. Un impegno tutto sommato facile per il classe ’91 che non va mai in difficoltà e dimostra personalità da vendere.
E’ vero, lo ha ammesso anche lui all’intervallo quando, intervistato da Sportitalia, ha ricordato come “sono contento di questa prima presenzaa con la maglia del Milan, ma lavoro duramente per arrivare in Prima squadra”. Un chiaro messaggio alla società: o trovo spazio o preferisco andare a giocare altrove.
Eppure le potenzialità del 21enne si sono viste tutte nella trasferta di Sassuolo: imponente stazza fisica che fa di lui un colosso, piedi discreti e grande mentalità difensiva nel leggere le situazioni di gioco. Ripartenze e break nella trequarti difensiva sono tutte partite dai suoi piedi da difensore centrale.
Allegri vede il suo futuro in quel ruolo e ha dato la procura a Dolcetti di testarlo: il test è stato sicuramente passato, anche se l’avversario era modesto. Ma chissà mai che abbiamo trovato il nuovo difensore centrale del futuro (rossonero).
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