Tra quello visto a Barcellona, nella nefasta trasferta catalana, e quello osservato a Torino, nell’infelice partita contro i bianconeri, c’è un abisso: il primo è quello nella versione guineana, con diagonali difensive al limite dell’imbarazzante (chiedere a David Villa sul terzo gol per conferma) e mai entrato in campo, condannando i rossoneri a un’eliminazione amarissima; il secondo invece è quello in versione francese, con una tecnica nel dribbling niente male (chiedere alla coppia Lichsteiner-Bonucci per conferma) e ottima spinta sulla fascia: male, malissimo, però, i traversoni dal fondo. Mai uno coi giri contati per la disperazione del Pazzo in mezzo all’area.
Fino a questo punto della stagione, la poca continuità di rendimento ne ha fermato la crescita, tant’è che Allegri per tutto il mese di marzo gli ha preferito De Sciglio. Adesso, tornato (forse) in forma e titolare, il terzo posto del Milan passa anche dai piedi (e dai cross) di Constant. Nel bene e nel male.
Twitter: @SBasil_10
This post was last modified on 23 Aprile 2013 - 14:07