Nascosto e quasi di troppo, ancora poco affidabile: Sulley Muntari ha smarrito la sua essenza

Milan - BarcellonaE’ il reparto che ha dominato la scena del gol da Chievo a Napoli e che, con i gol di Monto e Flamini, ha garantito da solo 4 gol e 2 lunghezze ai rossoneri. Il centrocampo, la zona dello scacchiere del Milan che, paradossalmente, ha più deluso domenica sera. Monto ha corso, rincorso ma ha anche commesso diversi errori in fase di impostazione: è mancata la velocità di manovra, fondamentale nel calcio ed essenziale al Diavolo per provare ad impensierire un Napoli venuto a San Siro per difendersi, prima che attaccare. Flamini è stata la croce e la delizia, il rosso e il nero: un sinistro preciso, importante e prepotente contro un’entrata gratuita, eccessiva e pericolosa.

E infine c’è stato Muntari. Il peggiore dei tre, parlando di “inamovibili” uno dei più deludenti di questo periodo decisivo. Sulley dopo Milan-Barcellona di Champions dello scorso 20 febbraio non è più riuscito a lasciare il segno. La cosa più preoccupante è che anche contro il Napoli ha dato la sensazione di essere quasi di troppo, un oggetto misterioso che si è nascosto nella fasi più concitate dell’incontro. Ovviamente non una sua scelta, semplicemente la sua prestazione, non supportata da una condizione fisica quantomeno buona. Scarso l’apporto nel recupero dei palloni in fase di non possesso, la sua arma vincente, pressoché nullo il lavoro in fase offensivo. Più che una serata, un vero e proprio momento no. E’ vero che dopo quella notte da sogno in Europa a San Siro contro il Barça ha goduto di qualche credito giusto e meritato, ma sono finiti da un pezzo.

Anche se, con Ambrosini acciaccato, Nocerino in ombra ed un Traoré invisibile, l’impiego di Muntari contro il Napoli (e non solo) era scontato e forzato. Ha perso colpi e certezze e non è più un centrocampista così affidabile. Il calcio concede però, per fortuna, rivincite immediate, ecco perché con la Juventus, o comunque nelle prossime settimane, il livello fisico e tecnico di Muntari dovrà crescere per soddisfare la sua stagione. E anche quella del Milan.

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