Sulley Muntari guarda avanti. E a poco più di 24 ore da Juve-Milan non vuole più rievocare l’episodio del gol non convalidato nel big-match dello scorso anno a San Siro. Anche se quella resta una “macchia” sul campionato poi vinto dai bianconeri. E forse resta sempre uno stimolo in più per la squadra di Massimiliano Allegri.
“Quel ricordo non mi dà fastidio, certe cose fanno parte del calcio – ha affermato il ghanese in un’intervista al Corriere dello Sport -. Non sarebbe stato un gol fondamentale, la Juventus era più forte e anche lo scorso anno ha meritato lo scudetto”. E sul Corriere della Sera lancia una nuova sfida: “Speriamo di segnare domani per chiudere i conti col passato. Abbiamo fatto grandi cose dalla vittoria dell’ andata sulla Juventus: il successo di San Siro ci ha permesso di fare il salto di qualità”.
Oggi si guarda alla corsa al secondo posto e domani il Milan dovrà provare a fare bottino allo Juventus Stadium: “Non vogliamo accontentarci di un pareggio, andiamo a Torino per vincere. Stiamo completando una grande rimonta, spero in un semaforo rosso per il Napoli”. E ancora: “Quest’anno ci è mancata la cattiveria, quella che lo scorso anno vedevo nei campioni che se ne sono andati, Gattuso, Nesta, Seedorf”. Poi sugli ex compagni di squadra dell’Inter: “Mi dispiace, restano sempre una grande squadra”.
Sul piano personale, ecco un bilancio della stagione di Muntari: ”Devo molto al mister e alla società che mi hanno dato fiducia. Quando sono arrivato al Milan ero reduce da un’annata all’Inter dove le cose non erano andate molto bene. Poi l’estate scorsa mi sono fermato per infortunio e ho cercato di recuperare perché mi sentivo in debito”. Già, l’operazione al legamento crociato, “che ha fatto arrabbiare Galliani”. Per questo il centrocampista ammette: “Adesso ho questo peso sulle spalle: non posso più sbagliare, devo essere riconoscente”.