Non possiamo dimenticare, inoltre, che le due azioni che hanno portato ai penalty trasformati da Robinho a San Siro e da Arturo Vidal allo Juventus Stadium, non sono propriamente arrivati dopo due azioni da gioco memorabili. Quello di Milano fu decretato con molta generosità dall’arbitro, dopo un colpo di testa Nocerino ed un’azione confusa in area. Mentre, quello del posticipo di ieri, è stato frutto di una madornale ingenuità della premiata ditta Amelia-Abate che sono riusciti a fare la frittata su una palla innocua finita per caso sui piedi di Asamoah. Fatto sta che, due X quasi annunciate, si sono trasformate in due “trionfi”, soprattutto quello di ieri, di una squadra ai danni dell’altra, nonostante in tutti e due i casi lo 0-0 sarebbe stato lo specchio perfetto delle scialbe prestazioni delle due compagini.
Un rigore che a volte può cambiare addirittura la storia di una stagione ed il corso degli eventi. La vittoria dell’andata, infatti, rappresentò per i ragazzi di Mister Allegri la svolta e la presa di coscienza di poter raddrizzare una stagione che, fino a quel momento, sembrava alquanto compromessa. Da lì, di fatti, arrivarono le vittorie in serie e la risalita incredibile fino all’attuale terzo posto. Posizione che ora sembra davvero a rischio visto che ad un solo punto c’è la Fiorentina capace di recuperare ben otto punti al Diavolo in due partite e mezzo. La speranza è che si riprendi subito il discorso interrotto ormai quattro giornate fa nella gara di Verona contro il Chievo e che, un altro rigore, non rappresenti il punto di svolta, questa volta in senso negativo ed al contrario, del finale di stagione rossonero.
This post was last modified on 23 Aprile 2013 - 01:41