Dall’andata al ritorno, dalla vittoria alla sconfitta: quando un rigore è l’ago “maledetto”

Milan vs. Juventus - Serie A Tim 2012/2013Chi di rigore ferisce, di rigore patisce. Questo detto popolare, leggermente modificato, rende l’idea perfettamente di quello che quest’anno è stato il doppio confronto in campionato contro la Juventus. Due partite equilibratissime, abbastanza bloccate, con pochissime occasioni da rete e decise, in entrambi i casi, da due rigori. Due gare che molto probabilmente, senza i due penalty, sarebbero terminate con il risultato di parità che, tutto sommato sia ieri sera che a fine novembre, sarebbe stato più giusto. Era lecito attendersi di più da una sfida che mette di fronte quasi tutti i calciatori della Nazionale italiana di Cesare Prandelli più altre stelle internazionali. Ma, come detto, solo due tiri dagli undici metri hanno deciso le sorti delle due gare.

Non possiamo dimenticare, inoltre, che le due azioni che hanno portato ai penalty trasformati da Robinho a San Siro e da Arturo Vidal allo Juventus Stadium, non sono propriamente arrivati dopo due azioni da gioco memorabili. Quello di Milano fu decretato con molta generosità dall’arbitro, dopo un colpo di testa Nocerino ed un’azione confusa in area. Mentre, quello del posticipo di ieri, è stato frutto di una madornale ingenuità della premiata ditta Amelia-Abate che sono riusciti a fare la frittata su una palla innocua finita per caso sui piedi di Asamoah. Fatto sta che, due X quasi annunciate, si sono trasformate in due “trionfi”, soprattutto quello di ieri, di una squadra ai danni dell’altra, nonostante in tutti e due i casi lo 0-0 sarebbe stato lo specchio perfetto delle scialbe prestazioni delle due compagini.

Un rigore che a volte può cambiare addirittura la storia di una stagione ed il corso degli eventi. La vittoria dell’andata, infatti, rappresentò per i ragazzi di Mister Allegri la svolta e la presa di coscienza di poter raddrizzare una stagione che, fino a quel momento, sembrava alquanto compromessa. Da lì, di fatti, arrivarono le vittorie in serie e la risalita incredibile fino all’attuale terzo posto. Posizione che ora sembra davvero a rischio visto che ad un solo punto c’è la Fiorentina capace di recuperare ben otto punti al Diavolo in due partite e mezzo. La speranza è che si riprendi subito il discorso interrotto ormai quattro giornate fa nella gara di Verona contro il Chievo e che, un altro rigore, non rappresenti il punto di svolta, questa volta in senso negativo ed al contrario, del finale di stagione rossonero.

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