“Negli ultimi quattro anni ho cambiato tante vite, partendo sempre da zero. Fare il tecnico è più complicato, ma penso che fare il dirigente come oggi sia il mestiere ideale. In Italia c’è una tradizione di italiani che investono nel calcio. Conosco Moratti da sempre e all’Inter ho vissuto una sfida incredibile. Come al Milan, dove pensavo di restare a vita, ma non tornerei perché con Berlusconi ho litigato“.
Stoccata rossonera: “Per me il Milan non è Berlusconi, ma un patrimonio internazionale. Il club ideale sarebbe con Moratti presidente e Galliani dirigente”. Il rapporto tra il dirigente e il presidente onorario si era deteriorato dai tempi della sua avventura da allenatore. Da dirigente in rossonero Leonardo aveva vissuto il suo momento di massimo splendore, contribuendo agli approdi a Milanello campioni come Kakà e Thiago Silva. Campioni che, peraltro, il Milan lo hanno lasciato. Come lui.
This post was last modified on 16 Aprile 2013 - 13:28