L’ALLARME – Il Milan, dall’inizio dell’anno alla vittoria contro il Catania di domenica scorsa, ha subito ben 16 gol su palla inattiva, così suddivisi: uno con la Juventus (rigore di Vidal al ritorno), due con la Fiorentina (rigori di Ljajic e Pizarro al ritorno), uno con la Roma (colpo di testa di Burdisso all’andata), due con l’Udinese (colpo di testa di Ranegie e rigore di Di Natale all’andata), uno con l’Inter (colpo di testa di Samuel all’andata), due con il Catania (colpo di testa di Legrottaglie all’andata e al ritorno), uno con il Cagliari (colpo di testa di Ibarbo al ritorno), uno col Bologna (rigore di Diamanti all’andata), uno con il Parma (punizione di Galloppa all’andata), uno col Chievo (colpo di testa di Pellissier all’andata), uno con la Sampdoria (colpo di testa di Costa all’andata), uno con il Palermo (rigore di Miccoli all’andata) e uno col Pescara (colpo di testa di Terlizzi all’andata). Senza contare le 5 reti subite con Roma (2), Inter, Torino e Siena sempre di testa, ma non da calcio piazzato. In tutto, 16 gol incassati da fermo in 34 giornate: media di quasi un gol ogni due partite.
IL PARADOSSO – A livello complessivo la squadra di Allegri è stata infilata nella propria porta per 38 volte, dimostrandosi la terza difesa del campionato dietro a Juventus (22 gol) e Napoli (32 gol). Davanti, tra le altre, a Fiorentina (42), Roma (54), Udinese (39), Inter (46) e Lazio (40). Numeri che sorprendono se si pensa al dato prima elencato o che, viceversa, sottolineano una mancanza generale di qualità in Serie A.
La difesa del Milan non può quindi lasciar tranquilli, soprattutto a livello di centrali. Perché se il Milan ha concesso almeno un gol da corner, punizioni o rigori a ben 13 squadre su 19, incassando più della metà delle reti non in velocità, significa che c’è un grosso problema strutturale. In parte comprensibile con i nuovi innesti, ma soprattutto da una carenza di spessore e padronanza agonistica. Un dossier da analizzare, rivedere e sistemare per l’anno prossimo.
This post was last modified on 1 Maggio 2013 - 13:07