Ma l’ex centravanti della Roma sa benissimo che una squadra giovane come la sua può patire un’eccessiva pressione ed infatti cerca di mantenere un profilo basso: “Quella di domani è una partita importante, sicuramente per le nostre ambizioni e per dare il giusto valore al nostro campionato, abbiamo bisogno di una vittoria. Siamo ancora in gioco per l’Europa e la sfida con il Milan, per i nostri obiettivi, è importantissima ma non penso che sia una gara da dentro o fuori“. Come si affronta una squadra lanciatissima come quella di Allegri? “Le partite si preparano in più modi. Domani dobbiamo difendere il nostro modo di giocare e le nostre idee, dobbiamo essere noi stessi perché con le nostre certezze possiamo vincere; poi quando hai davanti questo Milan, che molto spesso costringe gli avversari ad adattarsi a loro, ecco che devi cambiare modo di giocare anche se io spero che sia il Milan ad adattarsi alla Fiorentina“. Poi si passa alle lodi nei confronti del club rossonero: “Il Milan è la squadra che ha più continuità di tutti e se non avesse iniziato il campionato come lo ha iniziato, starebbe sicuramente lottando per lo scudetto con la Juventus perchè ha tanti bravi giocatori“. Domani per Montolivo si attende un’accoglienza tutt’altro che amichevole e l’ex aeroplanino spezza una lancia a suo favore: “Io non ho vissuto la sua storia a Firenze e la conosco da esterno ma quando ero giocatore non mi piaceva molto essere fischiato“.
La domanda più importante è però l’ultima e riguarda il possibile, miracoloso, impiego di Stevan Jovetic, sul quale, tuttavia, il mister campano lascia tutti i dubbi aperti: “Non ho ancora deciso: sta bene gioca, se non sta bene non gioca“.
This post was last modified on 6 Aprile 2013 - 22:56
