Nelle gare che precedettero quella stracittadina vinta grazie alla doppietta di Pato e al gol su rigore di Cassano, il Diavolo aveva collezionato un pareggio agguantato nel finale con il Bari, ormai quasi retrocesso, ed una sconfitta a Palermo per 1 a 0, proprio come contro la Juventus. L’Inter era arrivata a ridosso (esattamente come la Fiorentina) e il sorpasso nel derby sembrava molto possibile, vista anche l’assenza di Ibrahimovic per squalifica. Gli uomini di Allegri, invece, risposerò alle critiche facendo la migliore partita dell’anno e ponendo definitivamente le basi per il tricolore numero 18.
Contro il Catania domenica sera è attesa una reazione simile, perché il Milan ha sicuramente bisogno di vincere per mantenere il distacco da una lanciatissima Fiorentina. Molte sono le similitudini tra questo Milan e quello del 2011, se non altro per il calo di forma di inizio Primavera, ma ci sono anche delle importanti differenze: da qui a fine stagione non ci saranno più scontri diretti e soprattutto ritornerà a disposizione di Allegri Mario Balotelli, assente nei due terzi del trittico finale appena passato. Max si è mostrato calmo e fiducioso, proprio come alla vigilia di quel derby decisivo: la speranza è tanta fiducia si traduca in un altro 3-0 fondamentale per l’Europa.
This post was last modified on 23 Aprile 2013 - 21:28