Tra Mario Balotelli e Stephan El Shaarawy, perno del nuovo Milan e artefice della risalita di classifica rossonera, non c’è alcun caso di incompatibilità. Con un centravanti come il Balo, in grado di fare salire la squadra tramite il gioco di sponda e di metterla sulla fisicità e in possesso di doti tecniche, è normale che il Faraone possa accentrarsi con meno frequenza. L’importante è che, in fascia, Stephan ripieghi e riparta con efficacia. E che, nei pressi dell’area di rigore, opti spesso per la scelta giusta. Così Stephan sta facendo da inizio stagione, che Balotelli ci fosse o meno.
Dello stesso avviso è il suo procuratore, Roberto La Florio, intercettato da Radio CRC. Alla domanda secondo cui il suo assistito sia in difficoltà per via dell’approdo in rossonero del Balo, ecco la risposta del noto procuratore: “Sono convinto che sia una questione solo giornalistica. Nella prima fase di campionato ha fatto benissimo e adesso segna di meno, ma gioca sempre bene“. E ancora, per fortificare il concetto: “Non c’è un’incompatibilità tattica con Balotelli, anzi… Domenica non ci sarà Balotelli quindi il Milan ritornerà al vecchio tridente e vedremo come andrà“.
Si arriva poi a discutere, nei dettagli, in merito alla sfida in scena a San Siro domenica sera. Ecco il parere di La Florio relativo a chi possa essere considerata la favorita: “Il Napoli domenica avrà a disposizione due risultati su tre, mentre il Milan è condannato a vincere. E pure se lo facesse, non chiuderebbe comunque ancora il discorso secondo posto“. I vantaggi sulla carta presentati dai partenopei, però, non si limitano alla posizione di classifica. O meglio, il fatto di trovarsi davanti al Diavolo comporta un altro tipo di vantaggio iniziale: “Anche psicologicamente il Napoli ha un vantaggio perchè viene da tre vittorie. Il Milan invece arranca perchè insegue“.