“A Sassuolo dopo il primo torneo della stagione ho visto tanti ragazzi piangere per una finale persa immeritatamente ai rigori. Allora gli ho detto: <Ragazzi il calcio è una ruota che gira. Impegniamoci al massimo, la prossima volta toccherà a noi>. A Rieti è successo”. Questi i consigli che mister Inzaghi da ai suoi ragazzi: passione, sacrificio e comportamento. Puntiglioso al punto giusto dichiara: “I giocatori sanno che io non mi arrabbierò mai per uno stop sbagliato ma sono intransigente per quanto riguarda la scuola, il mangiare sano e il comportamento dentro e fuori dal campo”.
I ragazzi chiedono del suo passato da grande del calcio mondiale, ma Pippo cerca sempre di minimizzare e provando a trasmettere solo le sue conoscenze e la sua grande voglia di pallone. Niente passato nel presente, ma l’occhio vigile al futuro: c’è chi lo vuole sulla panchina della Primavera il prossimo anno, con Dolcetti supervisore di tutto il settore giovanile. Così dice sul suo futuro: “Ho un contratto di due anni col Milan, saranno Galliani e Galli a decidere. Sono qui per crescere e quello che faccio mi strapiace”.
E mister della prima squadra no? In molti prospettano già quest’Estate un duello Gattuso-Inzaghi nel momento in cui Allegri faccia le valige. Inzaghi intanto sogna: “Credo che sia il sogno di tutti quelli che hanno indossato questa maglia. Ma io preferisco crescere per gradi, come ho fatto da giocatore. L’esperienza ti fa compiere le scelte giuste”.
This post was last modified on 3 Aprile 2013 - 10:26