A Verona vittoria di misura, ma meritata: cosa le è piaciuto di più e cosa invece pensa vada migliorato in ottica Fiorentina?
Il Milan sabato è arrivato al 61% di possesso palla, è stato per ampi tratti padrone del campo ed ha giocato una buona partita sul piano del gioco. Determinante la parata di Abbiati su Luciano nel secondo tempo. La nota più positiva è sicuramente la difesa imbattuta da quattro turni: ben 379 minuti in totale. Per essere grandi serve una difesa all’altezza, si sa. La Juventus, non a caso, ne ha una tra le più forti d’Europa. Per quanto riguarda l’attacco, ho visto un Balotelli come sempre straordinario e un Faraone capace di dar spettacolo nella ripresa. Ora sotto con la Fiorentina, la prima di un trittico di partite decisive. Nono dimentichiamo, infatti, che dopo avremo Napoli e Juventus.
Viola domenica senza Jovetic e Gonzalo Rodriguez: pensa che queste assenze possano condizionarli in negativo?
Ovviamente ci spero. Certo, Montella è un ottimo allenatore, ma il rendimento di una squadra è legato anche alle sue individualità.
Stasera al via i quarti di finale di Champions: per lei qual è la squadra favorita per la vittoria finale?
Per me la squadra da battere resta il Barcellona. Proprio l’anno scorso, però, ricorderete come a vincere sia stato il Chelsea: dipende tutto dal rendimento e dalla forma nei momenti più importanti. C’è una situazione di grande equilibrio. Non sottovalutiamo la Juve: ha delle chances contro il Bayern a mio parere.
Le chiedo, infine, un suo ricordo di Claudio Lippi, giornalista di “Milan Channel” tragicamente scomparso una settimana fa.
“Lippino” era il mio figlioccio, con lui ho diviso gioie e dolori calcistici e avevamo una straordinaria passione in comune. Sapeva conquistarsi l’amicizia di tutti grazie al suo sorriso aperto e solare, alla sua dolcezza e alle sue battute. Ho perso un amico e un figlioccio e porterò sempre nel cuore il suo ricordo. Quanto successo mi ha scioccato.
This post was last modified on 2 Aprile 2013 - 16:25