Il comitato etico della Fifa ha consegnato un report disciplinare nel quale, si sostiene che Havelange avrebbe intascato “decine di milioni” di bustarelle, anche se al momento dei fatti il suo comportamento non era punibile secondo il codice etico della Fifa stessa e per la legge svizzera.
La ISL, società di marketing che gestiva lo sviluppo delle manifestazioni Fifa, nella seconda metà degli anni Novanta aveva “oliato” i meccanismi del potere calcistico, andando poi incontro a una terrificante bancarotta arrivata nel 2001. In particolare, la società puntava alla gestione della diffusione delle immagini del calcio.
Indenne da tutto l’attuale presidente della Fifa, Joseph Blatter che, ai tempi del “regno” di Joao, era segretario generale.
This post was last modified on 30 Aprile 2013 - 21:38