Non era la partita della vita, ma il crocevia della stagione forse si. Diciamo forse perché vincere a Firenze avrebbe significato tagliare fuori quasi definitivamente i viola dalla corsa alla Champions, ma allo stesso tempo i due punti lasciati al Franchi non impediscono al Milan di continuare la sua corsa. Tra le note positive della gara c’è il ritorno al gol di Mathieu Flamini, che aveva momentaneamente portato i rossoneri sul -pressochè tranquillo- risultato di 2-0.
E’ il primo gol stagionale del francese, che arriva nel corso di una stagione per lui non proprio esaltante e dal minutaggio basso rispetto a quelle precedenti. Numeri alla mano, infatti, nell’anno d’esordio ha contato 29 presenze in campionato, in quello successivo 25, nell’anno dello scudetto 22 e quest’anno appena 13 (non consideriamo il 2011-12, visto che a causa del grave infortunio ha collezionato appena 2 presenze).
Da diverso tempo, però, pare che Allegri abbia ritrovato il miglior Flamini, tanto da utilizzarlo spesso in maniera continuativa. Con il gol realizzato ieri il francese è giunto a quota 5 reti in maglia rossonera: la prima nel 2010 contro il Novara in Coppa Italia, poi in campionato contro il Bari nello stesso anno; nel 2011 contro il Bologna, rete fondamentale per lo scudetto; nel 2012 ancora contro il Novara, in chiusura di campionato, tornando al gol dopo più di un anno e, infine, il gol di ieri contro la Fiorentina.
La condizione di Flamini è molto buona in questo momento, e il francese garantisce al gioco del Milan grinta e compattezza, senza dimenticare la sua spiccata dote offensiva che anche ieri stava creando problemi a Viviano ancor prima del gol effettivo. Quindi, anche se agli albori questa stagione non sembrava una delle sue migliori, c’è ancora tempo per aggiustarla in corsa, e dare una mano al Milan ad aggrapparsi alla Champions.