Alle parole di ieri di El Shaarawy, pronunciate al Tribunale di Busto Arsizio per testimoniare contro l’episodio razzista successo lo scorso 3 gennaio nel corso dell’amichevole Pro Patria-Milan, la Gazzetta dello Sport stamane ne riporta altre ed interessanti.
“Abbiamo cominciato a sentire i buu già prima dell’inizio dell’amichevole, poi sono andati avanti a lungo. Si udivano ogni volta che un giocatore di colore prendeva palla e provenivano dalla curva della Pro Patria: io li sentivo bene perché giocavo sulla fascia sinistra. Sono diventati più frequenti quando è stato annullato il gol a Muntari, io ho cercato di tenere calmi i miei compagni dicendo loro di non farsi condizionare. Poi Boateng ha deciso di non continuare e noi siamo stati solidali con lui. Era molto dispiaciuto e non per i cori contro la sua fidanzata. Siamo abituati a sentire insulti, ma offese di questo tipo sono inaccettabili. I buu non sono una cosa rara, ci sono stati anche contro l’Atalanta subito dopo l’amichevole di Busto, poi però c’è stato l’annuncio dello speaker e hanno smesso. A Torino invece ho visto Boateng che se la prendeva con i tifosi durante il riscaldamento, però durante la partita non ho sentito altri buu”.