E’ passato poco meno di un anno; è bastato un cambia di fascia e un numero in meno sulla maglia: tutto il resto è rimasto invariato, così come il suo straordinario talento. La prima apparizione di De Sciglio in Serie A con la maglia rossonera risale a poco meno di un anno fa: Chievo-Milan, Allegri è a corto di difensori e affida la fascia destra a un giovane in rampa di lancio. Da lì in avanti, per il giocatore classe ’92 sono arrivate solo soddisfazioni. Una cosa però ancora gli manca: la prima marcatura nella massima serie.
Il numero sulla maglia era il 52, segno dei giovani che arrivano dalla Primavera e devono ancora affermarsi per strappare un numero per tutta la stagione. La fascia era la destra, perchè la prima cosa da far apprendere a un giovane è la fiducia della squadra e questa si ottiene solo quando giochi nella tua posizione preferita. Arrivano così anche le prime chiamate anche in Nazionale, i primi applausi anche dei più scettici, i primi cori dalla Curva Sud. Abate diventa una riserva e quasi viene lasciato partire per la Russia, poi alla fine non se ne fa nulla. Constant è in un momento di flessione e si prova De Sciglio sulla sinistra: piedi raffinatissimi, classe senza limiti e padronanza della fascia come Paolo Maldini. Un paragone tutto da scomodare in questo caso.
Con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere, con la consapevolezza di chi sa di avere nei propri mezzi tutte le carte per poter sfondare nel Milan: la storia di Mattia De Sciglio è solamente all’inizio ma promette già grandi cose. Chiedere ad Allegri e Prandelli per conferma. Attento Paolo, Mattia rischia di fare la tua stessa carriera. Mettetevi comodi, il meglio deve ancora venire.
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