Stekelenburg è tornato a disimpegnarsi con profitto, ma non ha ancora messo in mostra tutto il proprio potenziale, sfoggiato invece in occasione dell’ultima Coppa del Mondo. E nel corso della sua esperienza romana, ha commesso errori evitabili. Peggio, però, ha fatto Goicoechea. Acquistato l’estate scorsa per volere di Zeman, il portiere di proprietà del Danubio ha sulla propria coscienza la responsabilità su vari gol subiti. E mai ha dato l’impressione di potersi imporre. Miracoli permettendo, non verrà riscattato. Non convince la società capitolina nemmeno Lobont che, nel corso delle sue esperienze in Serie A, non ha reso come in Romania e in Olanda. L’elemento in questione, che ha già spento le trentacinque candeline, non assicura continuità di rendimento.
Ecco perché la Roma si è inserita con prepotenza nella corsa a Rafael, estremo difensore di prospettiva e personalità, efficace tra i pali e temerario nelle uscite. Il Milan il portiere carioca dallo scorso autunno. Ma non ne è mai stato convinto fino in fondo, tanto che nella scorsa sessione di mercato si è preferito puntare su Gabriel. A lasciare perplessi i vertici rossoneri in merito a Rafael, sono stati i suoi interventi in uscita, irruenti ma a volte a vuoto. E soprattutto, il prezzo richiesto per una sua cessione, non inferiore agli otto milioni.
Ma adesso la situazione è in parte cambiata. Perché Rafael dispone di un contratto in scadenza nel 2014. E il Santos, per non rischiare di perderlo a costo zero, è costretto ad abbassare le richieste. Che ciò possa bastare perché il Diavolo, più intenzionato a farsi avanti per Julio Cesar, Perin e Krul, riprenda corsa al giocatore? O che la situazione creatasi favorisca soltanto la Roma? Stay tuned.
This post was last modified on 28 Aprile 2013 - 17:19