Sirene inglesi per Flamini. In scadenza di contratto a fine stagione ma autore di un girone di ritorno di tutto rispetto, in cui è tornato a mettere in mostra aggressività, doti d’interdizione e inclinazione all’inserimento, Mathieu è richiesto da due società militanti nella Premier League: l’Aston Villa e il Southampton. La sua permanenza in rossonero, malgrado abbia ripreso a convincere e ad attendere le aspettative, non rappresenta allora una formalità.
Lusingato da proposte provenienti dal Regno Unito, locus amoenus per lui, Flamini potrebbe rinunciare alle offerte contrattuali formulate dalla società di Via Turati. E far ritorno in un campionato in cui le sue caratteristiche vengano maggiormente poste in risalto, a scapito dei suoi punti deboli, l’inclinazione nella comprensione dello sviluppo delle azioni e la disciplina tattica. Certo, se il Milan ottenesse la qualificazione alla prossima edizione della Champions League e Flamini fosse ritenuto uno degli artefici del traguardo raggiunto, ci sarebbero gli estremi per un rinnovo di contratto. Magari anche con un piccolo ritocco, dopo il pesante decurtamento del passato.
Ma in caso di divergenze tra l’entourage del centrocampista e il Milan o del cambio di guida tecnica, non sarebbe da escludere che Mathieu possa optare per un ritorno al primo amore inglese. Tutto legato, chiaramente, dal futuro dei suoi compagni di reparto: in tal senso, il futuro di Nocerino e Traoré è, ad oggi, molto più in bilico.