Il tempo al Machester City è ormai giunto alla conclusione per Kolo Tourè, esperto difensore ivoriano che, dopo quattro stagioni ai Citizens, del quale è stato anche capitano, ha patito lo scorso maggio una squalifica di sei per doping. Rientrato in squadra, è stato però accantonato da Mancini e scavalcato nelle gerarchie da Kompany, Lescott e Nastasic e quindi ha espresso il desiderio di emigrare altrove.
“Gli ultimi due anni sono stati duri,non ho quasi mai giocato ma lavoravo comunque duramente. Ora voglio andare dove posso tornare protagonista“. Queste le parole dell’africano al The Sun, che diradano ogni dubbio sull’addio ormai imminente all’Etihad Stadium. Ecco, dunque, che su di lui si posano le attenzioni di molti club, anche italiani: il Milan potrebbe farci un pensierino, per regalare ai tifosi un tassello di grande esperienza internazionale e dalle condizioni fisiche ancora ottime. Certo, l’eta di Tourè, che lo scorso diciannove marzo ha compiuto trentadue anni, va decisamente controcorrente nei confronti della “linea young” che il club di Via Turati sta perseguendo, ma è altrettanto vero che un elemento di comprovata esperienza è sempre utile per fare da “chioccia” ai più giovani, e l’ivoriano può sicuramente assicurare almeno tre anni a grandi livelli.
Galliani vorrebbe ripetere la riuscitissima operazione Van Bommel e quindi nelle prossime settimane potrebbe mettersi in contatto con l’entourage dell’ex colonna dell’ Arsenal. Per fare ciò potrebbe dover superare la concorrenza della Fiorentina, che avrebbe individuato nel centrale di Bouakè un elemento di spessore per la “spedizione” europea della prossima stagione.