Durante il riscaldamento, infatti, il centrocampista ghanese è stato oggetto di ripetuti “buuu” razzisti, versi ed ingiurie inequivocabili che lo stesso Boateng ha sentito e cercato di far cessare con dei chiari gesti con le mani verso lo spicchio di stadio responsabile. Non solo, durante le partita non è stato risparmiato nemmeno SuperMario: cartoncini e striscioni con la sua immagine, alcuni con le scritte “no al razzismo, sì al salto”; ma anche il coro “se saltelli muore Balotelli”. Episodi squallidi, nemmeno i primi, anzi, per la Juventus. In passato non a caso i bianconeri hanno collezionato diverse diffide per vicende dello stesso stampo razzista (soprattutto dopo la sfida interna contro il Napoli). E adesso è arrivato il momento di pagare sul serio.
Nel pomeriggio verrà ufficializzato il comunicato con il quale il Giudice Sportivo sanzionerà il tutto e il rischio di un turno a porte chiuse è probabile. Tradotto: Juventus-Palermo, la possibile partita della festa scudetto a Torino, senza tifosi. Una beffa, ma anche una sconfitta meritata.
This post was last modified on 22 Aprile 2013 - 17:07