A due giorni dalla sfida clou contro il Milan, il difensore della Juve Leonardo Bonucci ha parlato ai microfoni di Sky Sport, analizzando il match di domenica e la stagione della sua squadra.
Il centrale bianconero non ha dubbi: “Incontreremo un avversario in forma, lo dimostrano i tanti risultati che hanno fatto nel 2013 e questo sicuramente ci deve dare ancora di più la carica insieme al pensiero della sconfitta dell’andata, perchè vogliamo rifarci e sicuramente vogliamo mettere un altro mattoncino per andare a vincere lo Scudetto“. All’andata la squadra di Allegri fu una delle poche a fermare la capolista e Bonucci vuole evitare gli errori di San Siro: “Quando giochi in una squadra come la Juventus e sei sempre costretto a vincere vuol dire che devi mantenere sempre alta la concentrazione, la motivazione, la voglia di correre e l’umiltà soprattutto, quella che ci è mancata un po’ a Milano. Da lì, però, abbiamo cominciato un percorso di crescita che ci ha portato ad essere comunque molto costanti nel prosieguo della stagione“. Non c’è dubbio che Bonucci dovrà fare attenzione al forte reparto offensivo dei rossoneri, il vero punto forte della rosa di Allegri: “Non c’è dubbio che il loro attacco sia pericoloso: Balotelli è un grandissimo giocatore, ha ancora dei margini di miglioramento notevoli e nonostante questo è tra i migliori attaccanti al mondo. Contro di lui ci deve essere sempre massima attenzione, ma così come contro Pazzini, El Shaarawy, Niang, tutti gli attaccanti del Milan possono mettere paura alla Juventus“.
Qualcuno temeva che, dopo l’eliminazione dalla Champions, i bianconeri potessero subire un contraccolpo, che la vittoriosa trasferta di lunedì a Roma con la Lazio ha subito provveduto a smentire: “Abbiamo imparato tante cose da questa esperienza europea. Sappiamo che per arrivare a competere con le grandi squadre ci manca ancora qualcosina, però si può arrivare a quel livello attraverso il lavoro, il sacrificio e il sudore, quello è sicuramente è uno dei segreti della Juve e per competere a livello europeo dobbiamo allora metterne in campo ancora di più“.