“Francamente mi aspetto di segnare anche a Torino – ha affermato il brasiliano alla Gazzetta dello Sport -. La Juve merita il primo posto, ma noi siamo in grado di vincere. Abbiamo la squadra per batterli, dobbiamo attaccarli, non lasciarli giocare. Come all’andata”.
Ma è sul suo futuro che Binho tiene a precisare diverse cose: “Sento dire continuamente che a giugno me ne dovrei andare, ma a me non risulta. La saudade è passata. A gennaio ero in un momento di difficoltà, ma ora è passato. Sono molto felice al Milan, piano piano sto ritrovando la condizione e voglio ricominciare qui”. E ancora: “Quando sono arrivato qui dissi che avrei voluto rimanere dieci anni: bè, ne mancano ancora sette”. Sul rinnovo del contratto, in scadenza nel 2014, l’attaccante rossonero non ha dubbi: “Voglio chiudere bene la stagione, giocare alla grande la prossima e poi sarà ora del rinnovo. Posso assicurare che queste non saranno le mie ultime sei partite in rossonero”. Capitolo Santos: “E’ successo che mi hanno cercato e mi hanno parlato di un possibile trasferimento. Sono cresciuto in quel club, non potevo restare insensibile al richiamo. Ne ho discusso in famiglia: mia moglie aveva voglia di tornare in Brasile, troppi anni ha vissuto in Europa”, ha spiegato in un’altra intervista a Il Giornale. Già, la moglie: “Alla fine ha pensato: forse è meglio restare a Milano, altrimenti io in Brasile combino dei casini!”.
Infine sul rapporto con Massimiliano Allegri: “Rispetto le sue scelte, d’altronde il Milan ha solo giocatori di livello. Diciamo che se fossi in lui, Robinho lo farei giocare… Scherzi a parte, so di dover fare meglio, e lo farò: se uno non fa la differenza o gioca poco, è difficile arrivare al Mondiale. E io voglio arrivarci col Milan”.
This post was last modified on 19 Aprile 2013 - 18:32