Richiamato, spesso, spessissimo, dalla panchina ad inizio gara perché poco reattivo, smette presto di nascondersi, ma non va tanto meglio. Lotta, ma non graffia. Si affanna, ma sul risultato non incide. Corre, pressa e per la troppa foga si prende un giallo che gli costerà caro. La versione più sbiadita del Balotelli rossonero è andata in scena oggi a Firenze in una di quelle partite che avrebbero potuto consacrarlo definitivamente come nuovo leader.
Allo stadio “Artemio Franchi” alle 12.30 soffia un vento nemmeno troppo leggero che alla fine dei conti riporta in Italia un Mario un po’ più all'”ingelse: indolente e nervoso. Di falli se ne prende davvero tanti e allora mantenere la completa calma per un caratterino come il suo diventa difficile. Ci riesce fino ad un certo punto, poi sbotta e da diffidato commette l’ingenuità più grossa della partita al 72′ negandosi così la possibilità di giocare contro il Napoli.
Nemmeno con le punizioni, fiore all’occhiello di questi mesi milanisti, è fortunato. Ci prova quattro volte con risultati meno entusiasmanti del solito. La prima completamente da dimenticare, supera la barriera ma esce di diversi metri, in altre due occasioni la palla finisce comoda, comoda tra le braccia di Viviano, va meglio nell’ultimo tentativo quando l’esterno della rete regala l’illusione del gol. Ora, dopo l’arrabbiatura, c’è il semaforo giallo e uno stop forzato. Il vento però, prima della Juventus, cambierà, speriamo che questa volta sia a favore di SuperMario.