A Monto dispiacerà di questo clima perché legato come pochi a sani valori e principi, un giocatore serio e rispettoso. A 27 anni ha semplicemente deciso di dire sì ad una grande squadra come il Milan per dare un’accelerata alla sua carriera e in pochi, pochissimi mesi è riuscito a farsi apprezzare nel modo giusto, a crescere e vincere insieme alla squadra e a levarsi di dosso definitivamente quei pregiudizi che proprio alla Fiorentina lo avevano definito un centrocampista incompiuto.
Ci hanno pensato le 34 presenze in rossonero sin qui collezionate da Montolivo a dimostrare il contrario, o quasi. Perché soprattutto sono state le prestazioni sul campo a presentare un giocatore di qualità, spessore, temperamento e classe: tanto da diventare il capitano del Milan. Proprio dopo esserlo stato a Firenze. Il passato è importante, ma mai quanto il futuro: lo sa bene Ricky, pronto a giocare (e forse segnare, ma nel caso non esulterà) domenica alle 12.30. E’ la sua domenica, la sua ex squadra, la sua sfida. E’ il Milan di Montolivo.
This post was last modified on 6 Aprile 2013 - 15:14