Si conclude con un risultato estremamente positivo la settimana che conduce allo snodo cruciale dell’anno, la supersfida di ritorno degli ottavi di Champions contro il Barça. La vittoria di venerdì sera assume un’importanza fondamentale se si pensa che probabilmente la testa di molti rossoneri era già concentrata al match di martedì e la possibilità di “rilassarsi” era altissima. Invece, pur non disputando una prestazione in linea con le ultime uscite, la squadra di Allegri è riuscita a portare a casa tre punti importantissimi per rafforzare il terzo posto e per tenere alto il morale. Con questa vittoria, inoltre, continua il trend record del 2013, che fa del Milan la squadra che ha ottenuto più punti in serie A, proiettandola verso traguardi del tutto insperati fino al mese di novembre. IN RIALZO.
Non altrettanto positivo è stato il gioco espresso dai rossoneri a Marassi. Le attenuanti sono diverse. Il campo ostico, difeso da una squadra, quale il Genoa allestito da Ballardini, che gioca a calcio molto bene, come molti avranno potuto ammirare la scorsa settimana all’Olimpico contro la Roma. Soprattutto, però, è inevitabile che il pensiero di molti rossoneri in campo fosse già alla sfida di Champions contro i marziani del Barça, crocevia di un’intera stagione. Fatto sta che gli uomini di Allegri hanno dato poche volte l’impressione di poter controllare la partita e, complice l’espulsione di Constant, hanno vissuto gli ultimi 20 minuti totalmente rintanati nella propria area. Le attenuanti, come detto, erano tante, e si spera che quella di ieri sia stata solo una “pausa”. IN RIBASSO.
Se la squadra allenata da Allegri è riuscita a portare a casa i tre punti nonostante una prestazione sottotono, è merito in gran parte, incredibile ma vero, del reparto difensivo. Finalmente il mister livornese sembra aver trovato una certa quadratura difensiva, tanto che nelle ultime quattro uscite, contro Barcellona, Inter, Lazio e Genoa, non proprio delle squadrette, la porta di Abbiati è stata violata una sola volta. Merito anche del portiere di Abbiategrasso, che sembra sia tornato alla forma migliore. Buono anche il lavoro dei terzini, con De Sciglio che pare ormai aver raggiunto la piena maturità. Ma a fare la differenza è, al momento, il reparto centrale. Tutti e quattro i difensori impiegati nelle partite suddette, Zaccardo, Yepes, Zapata e Mexes, si sono ottimamente comportati, accrescendo l’attenzione sulle palle inattive e riducendo gli errori al minimo. Tra questi, la coppia che al momento sembra convincere maggiormente è quella composta da Zapata e Mexes, fino a qualche settimana fa i più criticati, con il colombiano che venerdì ha disputato una partita eccellente. Insomma, adesso a convincere è proprio il reparto che più di tutti ha steccato in passato e che a Barcellona sarà quello fondamentale per cercare la qualificazione. IN RIALZO.
Non buone notizie, invece, arrivano dall’infermeria. Nel corso del match di Marassi, infatti, hanno lasciato il campo in anticipo Pazzini e Mexes, mentre Balotelli ha disputato più minuti di quanto previsto, visto il problema al perone, e Boateng non è stato nemmeno convocato. Per quest’ultimo, vittima di un piccolo risentimento muscolare, il recupero per la sfida di Barcellona sembra quasi certo. Ieri il Ghanese ha svolto una seduta personalizzata, ma oggi si è allenato con il gruppo. Ben diversa la situazione di Pazzini, che non è stato nemmeno convocato per Barcellona. Contusione ossea e muscolare con micro infrazione alla testa del perone della gamba destra è la diagnosi. Per cui, pur avendo scampato il pericolo di fratture, la botta rimediata dopo il fallaccio di Portanova si è rivelata più seria di quanto aveva previsto fino a ieri anche Adriano Galliani. Da valutare con attenzione, invece, le condizioni di Mexes, uscito nell’intervallo della partita di venerdì a causa di un affaticamento muscolare. Il francese è tra i convocati per la trasferta catalana, ma le sue possibilità di vederlo in campo sono tutte da verificare nel corso dei prossimi due giorni. Assolutamente non preoccupante la situazione di Balotelli, il quale, non potendo disputare la Champions, ha tempo l’intera settimana per recuperare dal fastidio al perone. IN RIBASSO.