Al triplice fischio finale di Milan-Chievo il tabellone segnava 5-1: Il Milan, lentamente, stava uccidendo i suoi fantasmi, mettendo fine all’incubo che l’aveva trascinato nelle basse e temute parti della classifica. San Siro tirava un sospiro di sollievo, il Milan raggiungeva il settimo posto, a quota 14, a pari punti con Roma e Cagliari. Eppure, la gara non era iniziata in maniera rassicurante, visto che al vantaggio di Emanuelson rispondeva dopo 120 secondi Pellissier, riportando al Meazza fischi ed errori di impostazione. Ma la sfortuna stavolta non girava dalla parte dei rossoneri, tanto che dopo il pareggio del Chievo, nello spazio di cinque minuti, Montolivo e Bojan portavano il Milan avanti di due lunghezze.
Nel secondo tempo nessun passo indietro: su cross di Abate, El Shaarawy trovava l’ennesimo gol (ottavo in campionato) chiudendo definitivamente il match. C’era tempo, però, anche per il tap-in del Pazzo, che metteva dentro un assist perfetto del Faraone. 5-1 il risultato finale, tre punti per tirare il fiato e tante note liete: Constant convincente, Montolivo padrone del centrocampo e Abate della fascia destra, El Shaarawy inarrestabile, Bojan finalmente sbloccato, così come Pazzini, che non segnava dalla tripletta del Dall’Ara.
Un girone dopo, il Milan ha continuato la sua incredibile scalata, e dal settimo posto è balzato al terzo, puntando al secondo che garantirebbe accesso diretto alla Champions. Sabato, a Verona, per rimanere incollati al Napoli c’è bisogno di una vittoria, magari ad immagine e somiglianza della gara d’andata…
In quell’occasione, Bojan Krkic segnò il suo primo gol in maglia rossonera, ma il suo cammino, si può dire, non è andato molto oltre quella rete. Qualche infortunio di troppo e il pensiero di dover lasciare il Milan a fine stagione hanno contribuito a spegnere il suo entusiasmo, tanto che negli ultimi tempi la sua presenza in campo è stata davvero occasionale.
Allegri, però, ha sempre avuto fiducia in lui, che è un ragazzo giovane e di grandi qualità, e prima che “scada il tempo”, vuole provare a dargli una scossa. Contro il Barcellona, al Camp Nou, Bojan, entrato insieme a Robinho, ha dato vivacità al gioco del Milan, creando azioni offensive e mostrandosi pericoloso negli ultimi scampoli di gara. E’ servito a poco, ma si è capito che la materia prima c’è, deve solo tirarla fuori. Sabato potrebbe avere una chance, per cercare di tenersi stretto il suo posto al Milan.