Tridente Balo-Pazzo-ElSha, un’idea per le nostre notti magiche

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P. Di Rienzo – SpazioMilan.it

Siamo nella settimana della Nazionale. E allora proviamo a fare un ragionamento trasversale, molto tricolore. Senza tradire alcuna partigianeria, ma provando a guardare a quegli obiettivi che quasi ogni estate ci tengono inchiodati davanti ai televisori al di là delle preferenze di club. E’ la magia che creano le competizioni europee e mondiali. Con un occhio di riguardo alla Confederations Cup, divenuta nel corso degli anni qualcosa di più di una semplice prova generale del Mondiale.

Dunque, la domanda-provocazione che sorge spontanea guardando agli impegni degli azzurri di Cesare Prandelli è più o meno questa: perchè non provare in Nazionale il tridente Balotelli-Pazzini-El Shaaarawy? Il trio milanista potrebbe davvero rappresentare un’ipotesi concreta per la Confederations e, magari, per il Mondiale in Brasile del prossimo anno. Nessuno in Italia ha segnato come loro. Nessuno come loro respira la stessa aria durante l’annata che precede un grande appuntamento. Nessuno come loro può garantire un mix di potenza, tecnica e profondità. Con una buona dose di pazzia, esperienza ed estro. Con buona pace di Cassano, tanto per fare un nome un caso.

Massimiliano Allegri, che tanto ha faticato per trovare la giusta quadratura del cerchio, non ha preso ancora in considerazione di giocarsi queste tre carte in una sola mano. Prandelli, però, potrebbe farlo. Facilitato nel compito da un centrocampo solido e quadrato, composto da Montolivo, Pirlo e Marchisio, ai quali si aggiunge un certo De Rossi. Insomma, il Milan può fare la differenza anche in Nazionale. È un’altra tangibile testimonianza che spesso non serve andare chissà dove a cercare quei giocatori funzionali ad un preciso progetto. Meglio se italiano e “young”.

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