SM RELIVE/ Galliani: “Allegri a capo del modello Milan dal prossimo anno. Su Cassano non rispondo”. Cristante: “Mi ispiro a Monto

Cristante_3La Domenica Sportiva di Rai 2 è pronta a colorarsi di rossonero, la moda del momento, Adriano Galliani e Bryan Cristante intervengono in diretta. Il Milan va in onda.

RILEGGI LE PAROLE DI GALLIANI E CRISTANTE

Galliani: “Quando ero tra Natale e Capodanno in Brasile ho capito che era cambiato il Mondo e l’economia, compresi i diritti televisivi. Di solito si andava in Brasile ad acquistare, adesso a vendere. Non sarà più possibile acquistare Kakà a 7 milioni. Al momento la Nazionale che sta sfornando più talenti è la Colombia. Robinho sta benissimo al Milan, non vuole tornare in Brasile ma a casa a sua al Santos: non c’è nessun’altra squadra che può prenderlo. La società brasiliana per mille motivi non ha trovato l’accordo con il giocatore e con noi e non se n’è fatto nulla. Robinho è felice in rossonero”.

Galliani: “Oggi è una giornata molto fortunata per Bryan perché compie gli anni, ha vinto il “Golden Boy” della Viareggio Cup e domani firmerà il primo contratto con il Milan fino al 2018″.

Cristante_2Cristante: “Il mio ruolo preferito è davanti alla difesa, mi ispiro a Montolivo. Verratti? Mi piace. E’ una fortuna per noi giovani che si stia cominciando a puntare su di noi, ringrazio Galliani per le belle parole spese su di me”.

 

Galliani: “Non so se siamo un modello per gli altri. Con l’avvento del fair play finanziario abbiamo potenziato il numero degli osservatori in giro per il mondo. Abbiamo già programmato degli acquisti per l’anno prossimo. Bertolacci? Vediamo, in attacco siamo tanti e arriverà anche Saponara. Allegri è stato bravo a cambiare modulo, il 4-3-3 verrà usato anche nella prossima stagione”.

Galliani: “Dall’anno prossimo Allegri sarà il capo del sistema di gioco e del modello Milan, ci sarà un portavoce di Max che terrà il collegamento con le diverse squadre del settore giovanile. Modello Barcellona? Più vicino al modello Ajax. Inzaghi prossimo allenatore della Primavera? Non abbiamo ancora deciso”.

Galliani: “Il Genoa sta bene, ho visto un po’ di partita con la Roma e mi è sembrata una buona squadra. Venerdì sarà dura, siamo terzi ma abbiamo solo un punto di vantaggio, con la Lazio e l’Inter che il prossimo turno giocano in casa. Fino alla Roma compresa tutte le squadre possono competere per la Champions, noi dobbiamo difendere il terzo posto conquistato”.

Galliani: “Nordahl quando arrivò al Milan faceva il pompiere e ci fece vincere il campionato dopo 40 anni. Aveva una forza fisica strepitosa, faceva parte del trio d’attacco straordinario Gre-No-Li: insieme hanno fatto grande il Milan”.

Galliani: “Siamo partiti malissimo, conquistando 7 punti in 8 giornate e arrivando in zone basse di classifica. Nel ritorno invece abbiamo cambiato passo conquistando 41 punti in 19 partite. Era evidente che ci voleva del tempo dopo le partenze dei senatori e le cessioni di Ibra e Thiago Silva. Espulsione di Candreva? Rizzoli è stato sfortunato, sul non rigore dato ad El Shaarawy è stato bravissimo. Ma non è stato dato un rigore netto sul fallo di Marchetti sul Faraone. Milan più forte della Juve? Non lo so, ma nelle ultime giornata abbiamo fatto 4 punti più di loro. L’anno prossimo la squadra sarà rinconfermata integralmente, ci sarà solo qualche piccolo acquisto: non ci saràanno più i primi due mesi negativi di questa stagione. Abbiamo un organico da primo o secondo posto”.

Galliani: “El Shaarawy è una seconda punta, Balotelli una punta centrale e Niang o Boateng possono fare l’ala destra. Non abbiamo più la mezza punta classica. Abbiamo in rosa tanti buoni giocatori. Credo molto in Niang, un ragazzo molto promettente classe ’94. Disponiamo anche di due terzini, Abate e De Sciglio, che fanno parte del nostro settore giovanile. In più a centrocampo ci saranno un Cristante e un De Jong in più”.

Galliani: “Montolivo ha il contagiri nei piedi, non ho ancora capito se è più bravo da regista o da mezz’ala. Gioca sempre bene, in Nazionale anche come trequartista, con lanci lunghi e passaggi precisi. E’ un giocatore molto duttile che può giocare in ogni ruolo del centrocampo. Ma anche il nostro ‘vecchio’ Ambrosini quando gioca fa sempre grandi partite”.

Galliani: “Sono sempre stato contrario ai cambi di allenatore in corsa, questo pensiero lo condivide anche il Presidente Berlusconi. L’ultimo fu Terim 11 anni fa che oggi sta facendo molto bene. La frase di Berlusconi contro Allegri? Era solo una battuta. Allegri ha carattere, l’ho difeso perché è il mio mestiere. Sono contento perché ho sempre avuto un ottimo rapporto con gli allenatori: una squadra funziona se vanno d’accordo società, allenatore e giocatori. Tutte le cose che facciamo sono concordate col Presidente”.

Galliani: “E’ da due anni che provavo a prendere Balotelli, parlavo spesso con lui e mi confidava che aveva il sogno di arrivare al Milan perché è un classe ’90 e si ricordava quando a Brescia festeggiava la vittoria dello scudetto. Abbiamo lavorato su questa operazione per tutto gennaio, anche quando il prezzo era di 37 milioni. L’operazione è stata possibile solo dopo la cessione di Pato, altrimenti non ce l’avremmo mai fatta con il bilancio”.

Galliani: “Tatticamente penso che col Genoa sarà più difficile del Barcellona, con lo spettacolo del Camp Nou e tutto quello che comunque ne consegue. Pronostico? Non ne faccio”.

Galliani: “Cassano? Rispondo solo su Pazzini”.

Galliani: “Is Arenas? Senza il nostro sì non si sarebbe mai potuto giocare con il pubblico quella domenica. Tante altre squadre hanno giocato altrove o a porte chiuse… Lo stadio e gli spogliatoi sono belli, è un peccato che non si possa utilizzare nella giusta maniera”.

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