Come di consueto, il mister si è fermato ai microfoni di Milan Channel: “E’ capitata una tragedia, per lui, per i suoi familiari. Era un ragazzo sempre col sorriso sulla bocca, che faceva il suo lavoro con grande passione, si divertiva ogni tanto a fare l’allenatore, ci divertivamo. Quando viene a mancare un ragazzo di appena 40 anni è una tragedia, ha lasciato tutti con un gran dolore. Ma verrà ricordato sempre da tutti noi. Domani i ragazzi ci metteranno qualcosa in più per dedicare la vittoria a Claudio. Domani ci aspetta una partita molto difficile, il Chievo fisicamente è una squadra in grande condizione, non sarà facile vincere a Verona, sarà una partita complicata, ci sarà da battagliare fino alla fine. Constant stamattina non stava molto bene, era mezzo influenzato. Balotelli sta facendo grandi cose e può ancora migliorare, Abate aveva già partecipato all’Europeo, e De Sciglio per me non è una sorpresa. Quando i giocatori sono bravi e vedendo in giro nel campionato gli altri italiani, sapevo che questi giocatori avevano grandi possibilità di arrivare in Nazionale. Da qui alla fine sarà difficile vedere delle belle partite, conteranno i punti. sia per chi punto in alto che per chi deve salvarsi. Anche col Palermo è stata una partita difficile, complicata, e domani credo sarà più o meno la stessa cosa, perchè il Chievo davanti si rende sempre pericoloso. Bisogna essere attenti, giocare bene tecnicamente, e fare benissimo la fase difensiva quando siamo davanti. Niang ha avuto una mezza influenza, si è ripreso e allenato, ma non so domani se partirà dal campo. Per cercare di mantenere almeno il terzo posto bisogno mantenere come obiettivo il secondo posto, altrimenti si cade in una mentalità difensiva che crea vincoli mentali”.
LA CONFERENZA IN PILLOLE
Conferenza terminata.
Su Robinho: “Sta bene, ha fatto due buone settimane a buona intensità e domani potrà essere pronto per affrontare la partita, così come Bojan. I giocatori tecnici potranno fare la differenza”.
Ancora sul suo futuro: “In questo momento mi sento legato al Milan, ho delle cose dentro di me che non mi piace esternare. Una volta che sei stato al Milan per diversi anni è difficile vedersi in un’altra squadra. Di sicuro però mi piacerebbe fare un’esperienza all’estero, ma quando sarà più vecchio. E’ normale che un allenatore professionista non deve mai scartare le varie ipotesi. Ma io sono qui e voglio rimanerci, e non penso ad altre soluzioni”.
Sui rossoneri in Nazionale: “De Sciglio e Abate sono in una buona condizione, così come El Shaarawy che non ha giocato 90′. Lo stesso vale per Montolivo. Stanno bene anche psicologicamente quindi non ci sono problemi”.
Sulle prossime partite: “Non faccio calcoli, gli scontri diretti con Napoli e Fiorentina possono e non possono essere determinanti, dipende dagli altri risultati. Intanto pensiamo a domani, poi alla gara con la Fiorentina. Una cosa è certa, che per arrivare in fondo, o al secondo o al terzo posto, bisogna fare tanti punti perché Fiorentina e Napoli faranno tanti punti. E anche Roma e Lazio sono ancora in gioco”.
Sulla formazione: “Zapata non l’ho convocato perché ha ancora il fuso orario addosso ed è tornato ieri, ha perso un pò di allenamenti e ho preferito lasciarlo qui a Milanello a lavorare. Boateng ha preso un colpo a Palermo, ha ripreso ad allenarsi da due giorni e a Firenze sarà sicuramente a disposizione, lo stesso Pazzini. Gli altri stanno bene, un pò di influenza per Constant. Abate e De Sciglio più Mexes e un altro tra Bonera, Yepes e Zaccardo. A centrocampo o Montolivo davanti alla difesa o da mediano destro e Ambro al centro”.
Sul razzismo: “Mi auguro che domani non succeda nulla. Speriamo che ci siano da oggi in poi meno episodi razziali. Allo stadio bisogna andare solo per vedere una partita di calcio, uno spettacolo. Poi gli organi di competenza potranno cercare di eliminare il problema andando ad individuare quelli che lo causano”.
Sul miglioramento del Milan: “Credo sia merito di tutti, non di un unico reparto. La fase difensiva bisogna ancora migliorarla, sarebbe bello continuare a fare partite senza subire gol. Domani purtroppo affrontiamo una squadra forte sulle palle inattive”.
Conte in conferenza ha detto che allenerebbe anche Inter e Milan, Allegri risponde: “Non è un problema che mi riguarda perché Galliani in settimana ha detto che mi ha saldato la panchina (ride). Nel calcio non si sa mai, ma sono al Milan e voglio rimanerci a lungo, ma per essere così devo fare risultati e spero che i ragazzi mi diano questa soddisfazione”.
Su Balotelli: “Credo che lui stia molto migliorando l’aspetto psicologico, e come differenza rispetto a prima, riuscirà a zittire episodi brutti che fino ad oggi ci sono stati sui campi di calcio. Balotelli non si innervosirà per eventuali cori, penserà solo a cercare la vittoria che ci permetterebbe di passare una buona Pasqua e di mantenere il terzo posto e il vantaggio sulle inseguitrici. Balotelli sta facendo molto bene da noi, così come in Nazionale, deve continuare così e l’importante è che continui a giocare per la squadra come sta facendo. E’ simile a Ibra nei movimenti e nella posizione in campo, può migliorare molto le sue qualità, perché qui da noi può giocare con continuità”.
Sulla scomparsa di Claudio: “Va ricordato il vostro collega che con una tragedia è andato via a 40 anni, un ragazzo dal grande entusiasmo per il suo lavoro, sempre col sorriso sulla bocca anche nei momenti di difficoltà. Domani la squadra oltre a giocare come fa sempre, cercherà di dedicare una grande spiegazione a Claudio Lippi che ricorderemo sempre e ci sarà sempre dentro di noi. Un abbraccio alla famiglia, alla moglie e alla bambina che dovrà crescere senza il padre”.
Inizia la conferenza.
This post was last modified on 29 Marzo 2013 - 20:26