Tra infortuni e “sorpassi di corsia” Luca Antonini quest’anno ha giocato poco (nemmeno 10 presenze) e perso posizioni nelle gerarchie della fascia sinistra. Oggi negli studi di Sky il terzino del Milan è stato ospite di Marco Cattaneo e Riccardo Trevisani alla trasmissione “Mondo Gol”, dove sono state affrontate diverse tematiche, rossonere e non solo.
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“Sono pronto per tornare in campo, speriamo di rientrare tra qualche partita”.
“Tra El Shaarawy ed Amelia non è successo niente. Stephan è uscito dal campo nervoso durante Milan-Palermo e non so perché, ha deciso di andare direttamente negli spogliatoi e non in panchina e non si fa. Amelia è scattato per riprenderlo ma io l’ho fermato dicendogli che era meglio lasciar perdere: la vicenda si è risolta successivamente”.
“Adoro il Borussia Dortmund, è una squadra giovane e fa tanti gol. In Champions sta facendo grandi cose, anche se il campionato ormai è andato. Giocatore preferito? Gotze”.
“Esperienza all’estero? Sì mi piacerebbe, soprattutto in Premier. Mi piace il Chelsea. Ma adesso sono concentrato a fare bene nel Milan”.
“Da quando sono al Milan il calciatore che mi ha impressionato di più è stato Ronaldinho. Ibra? Ci manca, nello spogliatoio si è sempre comportato in maniera serena e tranquilla”.
“Milan-Barcellona dell’anno scorso (0-0 ndr) è stata la partita più bella che ho giocato nel Milan, era un quarto di finale importante e ho salvato due gol. Poi al ritorno ho commesso fallo da rigore su Messi, al Camp Nou è andata decisamente peggio…”.
“Quest’anno all’andata abbiamo giocato veramente bene, ma il Barça è troppo forte. L’eliminazione l’abbiamo già dimenticata, abbiamo perso una buona occasione ma andiamo avanti”.
“In Primavera del Milan chi può far carriera è Petagna che è molto forte. Assomiglia a Borriello per la stazza”.
“L’amicizia con Ronaldinho? All’inizio mi prendeva in giro per il fisico, ma visto che io non me la prendevo siamo diventati amici. E’ veramente un bravissimo e gentilissimo ragazzo. Adesso non lo sento più, fuori dal campo non ci siamo mai frequentati molto”.
“La maglia di Messi ad El Shaarawy? L’ aver fatto delle polemiche su quel gesto è stata davvero una cavolata”.
“Diversi giovani italiani stanno facendo bene all’estero. Per esempio Pellè sta segnando tanto”.
“Rubin Kazan? C’è stato qualcosa, ma faceva troppo freddo… Mi piacerebbe fare un’esperienza all’estero”.
“La prima partita che ho visto allo stadio non me la ricordo ma era sicuramente del Milan. In famiglia mio nonno era interista e mio padre juventino, sono diventato rossonero grazie a mio zio. Lo sportivo che porterei a cena è Messi, altrimento Ne-Yo. Il viaggio più bello che ho fatto è stato a Parigi a Disneyland con i miei figli”.
“Possiedo il patentino Uefa B e posso allenare il settore giovanile fino agli Allievi. A chi mi ispiro? Ancelotti”.
“El Shaarawy è il mio fratello minore, da due anni sono suo compagno di camera e lo conosco bene. Ieri dopo la sostituzione era nervoso e ho consigliato Amelia di lasciar perdere. El Shaarawy è un bravo ragazzo ed ha alle spalle una bella famiglia. L’unico problema è che ha convinto anche a me a fare la cresta…”.
“Contro la Juventus nel 2010 feci il mio primo gol nel Milan, contro la Juventus, alla mia 100esima partita in Serie A e quando era appena nata la mia seconda figlia: la mia miglior stagione. Leonardo è stato l’allenatore che mi ha più valorizzato, peccato per l’infortunio all’Old Trafford contro il Manchester United quel’anno”.
“El Shaarawy mi ha scritto che mi vuole bene”.
“Nazionale? E’ davvero una bella squadra”.
“De Sciglio è bravo e completo, crossa bene sia di destro che di sinistro. Balotelli non lo conoscevo ma è un’ottima persona, sono rimasto colpito da quanto è genuino, simpatico e tranquillo. Al City i suoi compagni lo adoravano”.
“Anche il Galatasaray mi ha cercato a gennaio è vero, siamo stati vicini all’accordo”.
“Ieri pensavo che avremmo raggiunto il Napoli in classifica. Credo che riusciremo sicuramente ad arrivare in Champions l’anno prossimo”.