Alla vigilia di Genoa-Milan, il mister Massimiliano Allegri risponderà alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa.
Allegri, come sempre, prima di raggiungere la sala stampa di Milanello, si è fermato nella postazione di Milan Channel. Queste le sue parole: “Innanzitutto in questo momento decisivo della stagione avere tutti i giocatori a disposizione è un buon segno, perché tutti saranno in grado di dare qualcosa alla squadra, perché ce n’è estremamente bisogno. I ragazzi stanno lavorando bene, sono in una buona condizione fisica, e questi due mesi dovremo affrontarli senza cali di tensione, anche se la nostra rincorsa dura ormai da quattro mesi. Niang? Sono contento di come sta lavorando, di come sta crescendo. E’ un ragazzo di 18 anni catapultato in un’atmosfera diversa da quella francese, ha avuto molta pressione addosso. Ha buone qualità e bisogna lasciarlo sereno, io ho fiducia in lui anche perché ha fatto sempre buone prestazioni. Boateng? Il suo miglioramento è dovuto al fatto di essersi messo in discussione dopo un inizio non brillante. Ora sta facendo molto bene, ha ritrovato l’entusiasmo, sta mettendo le sue qualità a disposizione della squadra, per noi è un dato importante, e speriamo che riesca a tenere questa condizione fino alla fine. La formazione? Chiariamo subito una cosa, è la partita di domani quella importante, quella col Barça ci sarà tra 6 giorni. Domani metterò in campo la formazione migliore, non ci sarà turnover perché l’obiettivo è appunto la partita di domani. I tre punti di domani sono molto più importanti della partita di martedì, a cui penseremo sicuramente nei prossimi giorni. In questo momento la cosa che mi dà serenità è l’aver trovato un equilibrio nel gruppo, quindi nell’eventualità di mettere in campo una formazione con alcuni elementi differenti rispetto alla partita precedente, credo che la squadra non ne risentirà più di tanto. Il Genoa? Ha buone qualità tecniche, ha ritrovato a livello psicologico una condizione importante, a Roma ha giocato un’ottima partita, stanno molto bene fisicamente, non sarà facile giocare in casa loro perché come noi cercano punti importanti. Però dobbiamo cercare di difendere il terzo posto dagli attacchi delle altre squadre. Io sono abbastanza fiducioso, sapevo che questa squadra a febbraio avrebbe avuto un’altra classifica. C’era tempo e le qualità della squadra non erano quelle palesate all’inizio. La società ci è stata molto vicino, i ragazzi hanno tirato fuori qualcosa in più e ora stiamo anche meglio fisicamente. Balotelli? Sta bene, ieri non è successo niente, dopo due giorni di lavoro con i preparatori si è riaggregato alla squadra quindi non avrà i 90 minuti nelle gambe. Valuterò oggi se metterlo dal 1′ o portarlo in panchina”.
LA CONFERENZA IN PILLOLE
Conferenza terminata.
Sull’infermeria: “Sono tutti a disposizione, tranne Didac Vilà e De Jong”.
Su Zaccardo: “Ha fatto molto bene sabato, non era facile perché ha sempre giocato a tre quest’anno e tornare a quattro non è stato semplice. Ha fatto bene, sono contento e credo che le scelte da ora in poi le farò in totale serenità perché hanno tutti la mia fiducia”.
Sulla partita di domani: “Domani i tre punti sono fondamentali, perché rimarremmo al terzo posto in classifica. Non dico certe cose perché metto le mani avanti, ma dobbiamo essere realistici, a Barcellona può succedere di tutto. In campionato invece bisogna dare continuità, domani è una tappa importante”.
Sulla formazione: “L’unico che non dico sicuramente ma ho in mente di far riposare è Abate, Ambrosini vediamo, è in grande forma, ma non è detto che se gioca domani non gioca a Barcellona”.
Su Cassano: “Io posso dire che il comportamento di Cassano con noi è sempre stato buono, non ha mai dati segnali di escandescenza, con me si è comportato bene, anche perché è stato un giocatore importante per noi, nell’anno dello scudetto e anche dopo”.
Balotelli-Pazzini: “Possono giocare insieme, Pazzini è una prima punta e Balotelli può benissimo giocare con lui”.
Sul calendario: “Fino all’ultima giornata sarà tutto in bilico, a meno che qualche squadra non perda molto terreno. Dobbiamo fare dei punti per arrivare agli scontri diretti nella migliore posizione possibile”.
Sulla classifica: “I ragazzi sono cresciuti, la società ha preso ottimi giocatori, giovani che stanno crescendo. Quando hai dei buoni elementi devi avere la pazienza di farli crescere. Si son messi tutti a disposizione, ma basta poco per mettere tutto di nuovo in discussione, per questo dobbiamo avere equilibrio”.
Sullo scudetto: “Conte ha detto che ci teme? Non credo che la Juve possa perdere 11 punti e noi dovremmo vincere tutte le partite fino alla fine. Credo che vincerà lo scudetto perché sta viaggiando con due punti in più rispetto all’anno scorso. Conte dice così perché si sente tirato in causa e per tenere sulla corda la squadra, ma sa bene anche lui che al 99% vincerà lui”.
Sul pensiero-Barça: “Credo che sia una partita che si prepara da sè, mancano ancora sei giorni. E’ una gara diversa da preparare a livello mentale, credo che meno ci pensiamo meglio è. E’ la squadra più forte del mondo. Il Real Madrid vale il Barça e ci sta perdere con loro. E’ una soddisfazione andare là con due gol di vantaggio”.
Sul suo contratto: “Il rinnovo non è una priorità in questo momento, ci sono due partite importanti e una stagione da portare a termine, dove se i ragazzi riusciranno ad arrivare nei primi tre posti il Milan avrà fatto un’ottima stagione”.
Su Boateng: “In questo momento sta facendo bene l’attaccante diciamo, anche se è molto libero di svariare, sta bene mentalmente, sta facendo ottime prestazioni”.
Su Balotelli: “E’ stato alcuni giorni fuori, ieri si è allenato col gruppo ma non è al massimo, quindi credo che non partirà da titolare. Pazzini c’è, Robinho è in una buona condizione, anche Bojan sta meglio, quindi ho un’ampia scelta”.
Sullo scambio Cassano-Pazzini: “Le società l’hanno fatto perché a noi faceva comodo una prima punta, a loro un giocatore tipo Cassano, quindi ci è andata bene a entrambe. Cassano poi voleva andare via, quindi siamo tutti felici e contenti”.
Sul terzo posto: “Abbiamo le squadre che ci sono vicine, con grandi qualità e possono insidiarci, quindi ci vorranno serenità ed equilibrio per mantenere questo stato fisico e mentale. Il nostro obiettivo importante è arrivare almeno terzi in campionato, perché poi in Champions League può succedere di tutto, se poi siamo fortunati e andiamo avanti bene, altrimenti avremo fatto un ottimo ottavo di finale. Il Chelsea per tre anni meritava di andare avanti e di vincere. L’anno scorso è andata avanti con una buona dose di fortuna. Non bisogna pensare di vincere la Champions per rifare la competizione il prossimo anno, ecco perché è importante raggiungere il terzo posto. Poi se in Champions saremo bravi e fortunati saremo contenti e felici”.
Ancora sull’avversaria di domani: “Hanno Borriello davanti che sta facendo bene, lo stesso Immobile, Rigoni, e quindi sarà una partita da giocare bene tecnicamente, avere pazienza e saperci difendere. Ma dobbiamo affrontarla con tutta la serenità del caso”.
Sul Genoa: “Oltre all’ aver battuto la Lazio e l’Udinese ha fatto una grande partita a Roma, prendendo il gol praticamente a partita finita. Sarà dura, hanno una buona condizione fisica, vorranno conquistare i tre punti anche loro per evitare pericoli. Dobbiamo essere consapevoli di questo e cercare di difendere il terzo posto da qui alla fine. Non è un pre-Barcellona, domani manderò in campo la formazione migliore, non siamo nella condizione di ragionare secondo il turnover, e nemmeno mi piace. Ho tutti i ragazzi a disposizione e se decido di cambiarne 3-4 so che i sostituti saranno in grado di non abbassare il livello tecnico della squadra. Da qui alla fine poi ci sarà bisogno di tutti”.
Inizia la conferenza.