Si è capito sin da subito che la gara sarebbe stata maschia, di quelle in cui non puoi tirarti indentro altrimenti vieni sovrastato dagli avversari; quello di ieri sera, inoltre, non era facile, perchè Marco Borriello, ex sempre velenoso, era in grande forma ed è un combattente nato. Ma il centrale di Padilla ha retto benissimo sia a livello fisico che mentale, non cadendo nelle scaramucce di un avversario comunque onesto; ogni cross era di sua competenza, le imbucate dei centrocampisti di Ballardini trovavano sempre un muro su cui infrangersi. Ma ciò che da Zapata non era oggettivamente lecito aspettarsi, era il meraviglioso assist servito a Mario Balotelli al minuto 60: pallone che si impenna dopo una respinta da calcio d’angolo, Zapata con freddezza e classe da trequartista, appoggia di sinistro a Balotelli che fredda Frey per il gol che chiude il match; giusto premio quello del campo per un calciatore davvero rinato. E’ incredibile, infatti, come l’ex Udinese sia tornato ai livelli proprio delle sue stagioni in Friuli, in cui si era consacrato ad uno dei migliori difensori di serie A; Allegri gli ha dato sempre fiducia, cercandolo con decisione in estate dopo un’annata difficile al Villareal e dandogli in mano le chiavi della difesa rossonera, che dopo i traballi di inizio stagione, dovuti anche al fatto che non si riusciva a dare continuità una coppia centrale titolare, ha trovato il suo leader e con esso compattezza e ermeticità per un pacchetto arretrato che ora subisce davvero poco.
A testimonianza dell’imprescindibilità acquisita dal nazionale colombiano, c’è il fatto che Allegri, pur prima di un match stratosferico contro il Barcellona e con qualche acciacco fisico patito nel match di domenica scorsa con la Lazio, non ha voluto in nessun modo rinunciare a Zapata, che si è conquistato, oltre ad un posto ormai stabile da titolare, la fiducia di tutti gli appassionato rossoneri.
This post was last modified on 9 Marzo 2013 - 17:01