Questione anche di motivazioni, perché l’Atalanta ha un piede e tre quarti alle Final Eight, il Milan invece una storia ancora tutta da scrivere. Per questo, dopo appena dieci minuti di gioco, con gli ospiti partiti all’arrembaggio, è stato Ganz a sbloccare il risultato. La fame, il bisogno di vittoria, è una specie di dodicesimo uomo in campo.
Al 44′ però, Cais pareggio il conto su un rigore (dubbio), spiazzando Gabriel che non può nulla. Nella ripresa, arbitro ancora protagonista, quando al 50′ annulla una rete all’Atalanta per presunto fuorigioco di Palma. Lo spavento preso e le urla di Dolcetti danno uno scossone al Milan, che si sveglia dopo un inizio in letargo e al 63′ scavalca gli avversari con Petagna, servito ancora una volta da Cristante.
Nel finale, che più finale quasi non si può, l’ultimo brivido: siamo all’87’, Lucarini entra in maniera scomposta su Varano, l’arbitro assegna il secondo penalty all’Atalanta. Dal dischetto, parte Palma a botta sicura, ma Gabriel, con una parata da cineteca, si oppone al pareggio e salva il risultato, proprio allo scadere della gara.
Il Milan conquista tre punti d’oro, rafforza il terzo posto e mette pressione all’Inter per il secondo. Le Final Eight, oggi, sembrano un pò più vicine, ma è ancora tutto da decidere.
This post was last modified on 24 Marzo 2013 - 12:01