La prestazione di ieri, condita dal sublime gol del 2-2 finale contro il Brasile è ancora negli occhi di tutti, e Mario Balotelli si gode i meritati elogi da parte degli addetti ai lavori. Non c’è dubbio, però, che le parole che più gli avranno fatto piacere siano quelle che provengono direttamente dal suo ct, Cesare Prandelli, che, all’indomani della sfida di Ginevra, è intervenuto in conferenza stampa a Coverciano.
Dopo aver invitato i suoi a non sottovalutare Malta, prossima avversaria nelle qualificazioni al mondiale del prossimo anno, l’ex allenatore della Fiorentina ha parlato anche di SuperMario: “Non possiamo pensare di alzare l’asticella ogni due giorni nei confronti di Balotelli. Lui ha nelle proprie potenzialità qualità straordinarie, tali da poterlo fare rientrare fra i primi cinque al mondo, ma bisogna essere equilibrati nei giudizi“. Il selezionatore azzurro, poi, cerca di dare una spiegazione al momento molto positivo che sta attraversando il centravanti nativo di Palermo, dato che, da quando è approdato al Milan ha messo a segno, tra club e nazionale, otto gol in otto partite, una media perfetta: “Sono convinto che lavoro, goal e famiglia gli stiano facendo molto bene, anche a livello psicologico. Ad esempio è stato molto bravo a non reagire su Hernanes, pare stia trovando quella serenità che gli mancava in passato e di questo siamo contenti“. I giornalisti presenti in sala stampa gli chiedono un paragone con altri grandi centravanti, azzardando una similitudine con Gigi Riva, ma Prandelli frena: “Mario è solo se stesso, non me la sento di paragonarlo a nessun grande attaccante del passato. Riva è inarrivabile, trascinava da solo la squadra. Mario, come lui, è una punta che fa reparto da solo, ma non ha ancora la sicurezza che aveva Gigi. Mi è piaciuto molto che ieri si sia dato un sei senza accontentarsi del gol”.