Ha la stessa età di Balotelli e l’anno prossimo potrebbe affiancarlo al Milan, stiamo parlando di Alberto Paloschi che sta disputando una buona stagione a Verona. In 13 presenze ha segnato 7 gol, una media di un gol ogni due partite. Alberto parteciperà alla trasmissione di Sky “I signori del calcio saranno famosi” in onda stasera, ecco gli estratti principali dell’intervista.
Il Milan sta puntando sui giovani, ecco cosa ne pensa Paloschi: “Il Milan sta puntando sui giovani, prendendo Balotelli ha fatto un investimento importante. Penso che puntare ora sui giovani possa dare un grande vantaggio in futuro. Anche il Milan dei campioni si è formato nel tempo, aprendo un ciclo partendo da giocatori giovani che poi si sono formati negli anni, quindi penso che l’idea di puntare su Balotelli sia un’idea logica“. L’esordio di Alberto con la maglia rossonera resta indimenticabile, un gol dopo soli 18 secondi: “Ho avuto la fortuna di esordire in serie A e fare subito un gol dopo pochi secondi. Ero il ragazzo più felice al mondo. Fare il settore giovanile di una squadra, esordire e segnare sono emozioni indescrivibili. Quella sera dormii pochissimo, perché c’erano tutta una serie di emozioni, i miei genitori molto felici, momenti magici che rimarranno per tutta la vita“.
Il sogno di molti tifosi rossoneri è quello di rivedere a San Siro Paloschi come protagonista dell’attacco milanista: “Ai tifosi milanisti che magari pensano sia un predestinato e si aspettano di vedermi un giorno tornare da campione affermato dico che non tutti i giocatori sono uguali, ognuno deve seguire la propria strada e il proprio periodo di maturazione. C’è chi matura molto giovane e chi ci mette più tempo, io adesso ho un’opportunità importante a Verona di riuscire a crescere e dimostrare il mio valore, poi nel calcio non si sa mai, si vedrà col tempo. Il Milan è una grande squadra e il sogno di tutti è arrivare a giocare in una grande squadra però ora penso a fare bene al Chievo ripagando la fiducia che mi hanno dato“.
Infine una curiosità sul suo rapporto con Filippo Inzaghi: “Il ricordo più bello di Inzaghi calciatore è quando mi ha regalato la maglia che usò ad Atene quando fece due gol nella finale di Champions. Ero la persona più felice del mondo. Mi stavo allenando a Milanello e mi ha detto che doveva darmi una cosa. La maglia l’ho incorniciata e appesa in camera mia“.