Montolivo, decisivo in campionato, soffre un certo “Mal d’Europa”?

Milan Barcellona MontolivoÈ un Riccardo Montolivo irriconoscibile quello che si è visto ieri sera al Camp Nou nella sconfitta contro il Barcellona. Per i rossoneri: qualificazione ai quarti di finale della Champions League fallita e il vantaggio, guadagnato sul campo dopo la vittoria a San Siro, dilapidato in 40’. Il rossonero non è di certo da considerare uno degli artefici della disfatta milanista ma è uno dei tanti giocatori che sicuramente ha giocato al di sotto delle aspettative.

Il centrocampista è stato per tutta la partita a corto di idee, si è limitato a svolgere affannosamente il compitino: lanci semplici e tanta fase difensiva. Ha sacrificato il suo estro e la sua fantasia a favore del vano tentativo di fermare l’avanzata della corazzata blaugrana. Non è riuscito a spostare il baricentro della squadra ed è rimasto letteralmente incastrato tra il suo classico ruolo da trequartista e la costante  copertura della difesa.

Al centrocampista rossonero non possiamo però rimproverare nulla, visto quello che ha dimostrato durante la stagione in corso. Ha sempre giocato a massimi livelli, in campionato ha dettato i ritmi di gioco e partita dopo partita ha permesso al Milan di uscire dalla crisi di inizio stagione. E in Europa? In Europa non è mai riuscito a dimostrare quello che vale. Non è la prima partita che Montolivo stecca durante la sua prima stagione in Champions League con la maglia rossonera. Sfortunatamente per quest’anno non avrà modo di rifarsi: ma potrà curare il suo “Mal d’Europa” nell’ultima parte di stagione, che vede il Milan impegnato solo in campionato. A questo punto, è d’obbligo puntare al secondo posto in Serie A e conquistare la qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League.

Un diverso approccio alla partita, avrebbe sicuramente potuto giovare alla prestazione del singolo giocatore e cambiato le sorti dell’intera gara. Invece il centrocampista è rimasto in ombra, anonimo, offuscato dalla personalità di giocatori del calibro di Messi, Xavi e Iniesta. Da fuori è sembrato che gli mancasse qualcosa: forse un pizzico di maturità o forse coraggio; quello che è certo che il giocatore visto in campo ieri sera contro il Barcellona, non aveva niente a che fare con quello visto in campo in campionato. Intimorito dal pubblico, intimorito dagli avversari, intimorito dal palcoscenico: ha fallito nella serata che proprio il centrocampista lo scorso anno sognava.Rammaricato che un giocatore come Antonio Nocerino potesse giocare contro il Barcellona, mentre lui vestiva la maglia della Fiorentina: ora che il sogno si è era tramutato in realtà, si è dimostrato essere un brutto incubo.

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