“Siamo stati troppo lenti, forzando le giocate. Loro ci aspettavano, dovevamo allargare il gioco, il fronte d’attacco. Poi ci siamo ripresi e abbiamo anche fatto buone cose, ma non è stata una delle partite migliori. Abbiamo cercato di affrontare Malta come il Brasile, ma ogni partita presenta difficoltà diverse”.
Su Buffon, che ha parato un rigore sul risultato di 1-0: “Buffon ha fatto un miracolo perché andavamo sull’1-1 e tornava a essere difficile, ha fatto una grande parata e l’abbiamo chiusa con Mario”.
Sui rivali per la qualificazione ai Mondiali: “Il pareggio della Bulgaria è un risultato che auspicavamo, adesso abbiamo la partita in Repubblica Ceca molto difficile, siamo messi bene ma niente è chiuso”.
Su Mario Balotelli, autore della doppietta che ha regalato all’Italia la vittoria: “E’ arrivato in un momento in cui ha preso piena consapevolezza dei propri mezzi, riesce a controllarsi di più, a non cadere in provocazioni. Sta facendo bene, ha avuto un impatto pazzesco e spero non si fermi. Gioca a tutto campo, per la squadra, dal punto di vista del sacrificio contro il Brasile ha fatto una grande partita, è un riferimento per noi. Ha un ruolo cruciale, è una prima punta, è il perno di tutto il gioco della squadra. Sappiamo che con lui possiamo anche dar male la palla che è talmente forte fisicamente che riesce a tenere botta. E’ un giocatore completo”.
Sul compagno di squadra Stephan El Shaarawy: “Stephan ha fatto una grandissima stagione, è normale che non potesse continuare su quei ritmi, faceva gol ogni domenica. In una stagione è normale che ci siano alti e bassi, sta pagando qualcosa dal punto di vista fisico, ma lui si sacrifica tantissimo per la squadra, ci dà una grossa mano anche in difesa. Lui preferisce il 4-3-3, preferisce giocare sull’esterno del campo, come nel Milan. Per una Nazionale come la nostra, però, è importante saper interpretare più moduli e cambiarli nel corso della partita”.
Sul blocco Milan-Juve: “Sono 2 squadre che puntano sul talento e sul vivaio italiano. E’ importante che due grandi squadre come Milan e Juve puntino sul vivaio. Io vecchio? ho solo 28 anni, sono nel pieno della mia carriera”.
Su Prandelli, furioso all’intervallo: “Prandelli all’intervallo è stato uno dei più arrabbiati che ricordi. Ci ha dato una bella strigliata, non eravamo l’Italia che conoscevamo, ma il ritardo ad entrare in campo è dovuto al campanello dell’arbitro che non arrivava!”.
This post was last modified on 26 Marzo 2013 - 23:32