Sabato al “Bentegodi” Chievo e Milan si affronteranno in campionato nella gara valida per la 30esima giornata, con la classifica che vede i rossoneri terzi con 54 punti e i gialloblu decimi con 35. 24 lunghezze di differenza che nel mercato, anno dopo anno, a differenze della Serie A, si sono accorciate sempre di più. Sì perché Milan e Chievo, nel corse delle finestre invernali ed estive, sono state protagoniste di numerosi scambi e favori, in entrata e in uscita. Resi possibili, come sempre, anche e soprattutto dal legame tra Galliani e Preziosi e dall’efficacia delle diverse operazione messe a segno nel recente passato. Un asse di mercato che per forza di cose deve includere anche il Chievo, diventando così l’asse di mercato Milan-Genoa-Chievo.
L’esempio più lampante è quello di Paloschi. Arrivato al Milan dopo aver superato un provino nel 2001, è stato ceduto in comproprietà al Genoa nell’estate del 2011 dopo che i rossoneri risolsero la compartecipazione col Grifone a proprio favore. Dopo pochi mese ecco il passaggio al Chievo (la sua squadra attuale) in prestito con diritto di riscatto della compartecipazione, diventata definitiva ed ufficiale lo scorso 31 gennaio. E Acerbi? Acquistato dal Genoa nel 2011, subito girato al Chievo in compartecipazione e poi al Milan con la stessa formula, dopo che il Genoa riscattò la metà di Acerbi al Chievo per 4 milioni. Nel mercato di riparazione appena trascorso i rossoneri trovarono un accordo col Genoa che prese (ancora) in possesso l’intera compartecipazione di Acerbi e lo ricedette in prestito al Chievo. Un viaggio di mercato infinito che si intrecciò con quello di Constant. L’approdo al Chievo risale al 2010, l’acquisto del Genoa all’estate 2011 e l’ingresso a Milanello nel luglio 2012. Senza dimenticare che Chievo e Genoa hanno anche trattato direttamente in più occasioni (il caso più recente è quello di Seymour). E non è finita qui…
Kucka, centrocampista slovacco classe 1987, infatti, è ad un passo dal passare dal Genoa al Milan nella prossima estate. Andreolli (anche se l’Inter vanta un pre-accordo non indifferente ed è in netto vantaggio) è stato più volte vicino a salutare il Chievo e a scoprire il rossonero. Antonelli, dopo le giovanili al Milan dal 2004 al 2007, adesso è nella squadra rossoblu e potrebbe fare ritorno a “casa” sua. E infine, per chiudere, ci sono Dramé, Rigoni, Granqvist e Bertolacci che promettono di infiammare il prossimo mercato e i prossimi scambi della sponda Milano, Genova e Verona. Mai così calda, mai così produttiva.