L’aveva detto più di una volta, qualche mese fa, Massimiliano Allegri: “A fine febbraio la classifica sarà molto diversa”, e lo diceva in tempi non sospetti, quando il Milan bazzicava nei “bassifondi” e le partite lasciavano sempre l’amaro in bocca. Invece, aveva ragione lui. I numeri parlano chiaro: se il campionato fosse iniziato a gennaio, invece che a fine agosto, il Milan sarebbe in testa e con una media da scudetto.
Come ricorda la Gazzetta dello Sport, quella rossonera è l’unica squadra a non aver mai perso nel 2013, 27 punti in 11 partite, otto vittorie e tre pareggi. Nella classifica virtuale del nuovo anno, il Milan sarebbe davanti a Napoli (con 5 punti di vantaggio) e Juve (con 6 punti di vantaggio). Insomma, un ruolino di marcia niente male, che non ha eguali in Italia e che sfida quello delle grandi d’Europa. Infatti, buttando un occhio agli altri campionati, scopriamo che solo il Bayern Monaco ha fatto meglio del Milan nel 2013: 9 successi su 9 in campionato. Il Manchester United è a quota 8 come i rossoneri, il Real ha ottenuti più successi di fila (9 su 11) però ha subito una sconfitta, mentre il Barcellona ha perso due volte e quindi ha una media-punti peggiore.
Un inizio d’anno così notevole non si era mai visto nel triennio di Allegri: il tecnico toscano finora ha conquistato più punti rispetto alla stagione scorsa (25) e anche dell’anno dello scudetto (23). I mesi di assestamento hanno finalmente dato i loro frutti e il Milan ha trovato il giusto equilibrio, sia a livello di rendimento che di approccio. La svolta decisiva è stata provocata sia dall’arrivo di Balotelli, che garantisce concretezza e qualità là davanti, sia da una maggiore stabilità difensiva. Infatti, tra i dati più sorprendenti c’è quello relativo al numero delle reti subite: 6, ovvero una in meno della Juventus e 3 in meno rispetto a Napoli e Catania. In quest’inizio d’anno, quindi, il Milan è (insieme alla Sampdoria) la squadra che ha incassato meno gol, passando da una media di 1,4 gol a partita a una di 0,5.
Sarà difficile, in questo rush finale, mantenere lo standard di questi primi mesi del 2013, che è di 2,4 punti a partita. Il calendario del Milan preannuncia infatti un periodo piuttosto impegnativo per i rossoneri: in programma ci sono gli scontri diretti con Napoli e Fiorentina e la trasferta di Torino con la Juventus. Vedremo se Allegri e la sua truppa riusciranno nell’impresa di agguantare il secondo posto e l’accesso diretto alla Champions League.