Sempre più decisivo SuperMario Balotelli; il bomber venuto dal City nello scorso mercato di gennaio sta trascinando la squadra di Allegri verso la conquista della prossima Champions, sperando di potervi accedere dalla porta principale garantita dal secondo posto, ora occupato dal Napoli.
Ennesima doppietta per l’ormai ex “Bad Boy“, che da solo stende un Palermo coraggioso, ma ormai sempre più vicino al baratro della retrocessione. Dopo soli sei minuti, Aronica lo stende ingenuamente su azione d’angolo e Peruzzo non può che decretare il sacrosanto penalty: da buon cecchino infallibile, Balo tira una sassata ad incrociare non lasciando scampo ad un para-rigori come Sorrentino. Poi il resto della partita è tutto un duello con Munoz e Von Bergen, con i quali il centravanti della Nazionale si scambia cortesie vicendevoli. Ma l’istinto del killer sta tutto nel saper toccare pochi ma mortiferi palloni e aspettarsi errori che parrebbero impensabili, come quello che conduce al gol della tranquillità al minuto 66: Niang sfonda sulla sinistra, mette in mezzo, Aronica compie l’ennesimo svarione, Sorrentino si lascia sfuggire il pallone e Mario, rapace come solo i veri centravanti sanno fare, scarica in rete il pallone del 2-0 finale per il settimo gol personale in sei partite. Gol decisivi resi ancora più importanti dal fatto che El Shaarawy, dopo essersi caricato praticamente da solo il Milan sulle spalle fino a poco fa, sta vivendo una fase di fisiologico appannamento; nessun problema, il Faraone può riprendere la forma migliore in tutta calma, perchè al suo fianco ha un giocatore straordinario, che rende lecito ogni possibile pensiero di come sarebbe potuta andare la stagione con l’attaccante a disposizione da inizio stagione e in Champions. Prestazione da leader per SuperMario, che anche a parole dimostra di volersi ritagliare un ruolo da protagonista nel resto della stagione: “Sto migliorando piano piano, mi sento tranquillo, ma lavorando posso migliorare ancora tanto. Dobbiamo vincere tutte le partite che possiamo, non dobbiamo guardare gli altri, ma pensare a far bene noi. Quando non posso giocare cerco di caricare i miei compagni, quando gioco cerco di far gol”.
La sensazione è netta e porta a credere, senza possibilità di smentita, che Balotelli sarà il punto cardine del Milan per tanti anni ancora, perchè ha già conquistato tutto l’ambiente rossonero e trovato nella squadra del cuore l’habitat naturale per la sua definitiva consacrazione. Zero “colpi di testa”, nessuno screzio, tanto sacrificio e una media gol che fa ben sperare: con SuperMario ne vedremo delle belle!
This post was last modified on 18 Marzo 2013 - 18:03