In generale il francese ha deluso le aspettative. L’infortunio a Giampaolo Pazzini occorso nella sfida di venerdì scorso contro il Genoa, l’ha lanciato tra i titolari della sfida. Ci si aspettava molto da lui. Gettato nella mischia, prima sulla fascia laterale poi da centrale, non ha mai brillato. Non si contano le volte in cui ha sbattuto contro il muro dei difensori del Barcellona. Dalla sua parte ha la giovane età e la poca esperienza a gestire un certo tipo di pressioni, non è semplice giocarsi la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, davanti ad uno stadio gremito come il Camp Nou. In questa stagione ha dimostrato di poter giocare ad alti livelli in un altro tempio del calcio come lo stadio di San Siro, quindi non resta che attribuire la “colpa” della prestazione insufficiente di Niang alla sua mancanza di esperienza. A questo punto non si tratta certo di una bocciatura, ma solo di una promozione con riserva da sciogliere alla prossima edizione della Champions League.
Il suo fidato agente, Parisi, ha preso le sue difese a Sportitalia: “Il Milan esce molto penalizzato dal risultato, ma se guardiamo le due partite insieme ha avuto le sue occasioni. Nel finale il Barcellona era molto stanco ed i rossoneri potevano fare un gol nel finale, quello del 3-1, e portare a casa la qualificazione. L’effetto Camp Nou è devastante, oltre che per il pubblico, anche per quei metri in più di larghezza che permette di sviluppare meglio il gioco. L’errore di Niang? Capita, ha tirato e ha perso il palo, ma va sottolineato che lui ieri sera c’era, altri non tanto”. Chi lo sa? Come sarebbe finita la partita se il pallone fosse entrato e non avesse trovato il palo? Tanti dubbi e poche certezze, l’unica certezza è che adesso il giovane transalpino dovrà impegnarsi alla ricerca del primo goal in Serie A, aiutando il Milan a raggiungere il secondo posto in classifica.
This post was last modified on 14 Marzo 2013 - 11:06