Bene anche gli Esordienti 2002 che, nel Torneo Alpi Apuane, riescono ad avere ragione dello Spezia. L’incontro termina 4-2, con le marcature dei pilastri Pioloco e Coulibaly, di Cretti e Luscetti. Partita emozionante e vibrante, giocata su ritmi alti e con una mentalità offensiva. Peccato che nel corso dell’incontro valido per il turno successivo della competizione, disputatosi sempre in data odierna, i ragazzi abbiano accusato la stanchezza dovuta alle precedenti partite. E si siano arresi dinanzi all’Atalanta per un passivo finale di tre reti a zero, in un incontro in cui non sono mai riusciti a imporre il proprio gioco, caratterizzato in primis da entusiasmo e spirito di sacrificio. Entusiasmo e spirito di sacrificio a cui ha fatto riferimento anche l’allenatore degli Esordienti 2002, Alessandro Lupi, intervistato nell’ultimo numero del mensile Forza Milan: “Quest’anno alleno un gruppo con un grande entusiasmo, che mostra sempre grande impegno“. La domanda successiva dell’intervista ha invece riguardato le tipologie dei lavori messi in scena nel corso degli allenamenti. Ecco la risposta del mister: “Il lavoro è incentrato soprattutto sul miglioramento della tecnica di base e, di tanto in tanto, sulle introduzioni delle nozioni sul gioco di squadra“.
Si arriva poi all’enunciazione degli obiettivi stagionali, non tanto inerenti la conquista di titoli o campionati, quanto la formazione professionale del giovane: “Il mio obiettivo e quello del mio vice, Giuseppe Misso, è volto allo sviluppo delle individualità, cercando di offrire a tutti il maggior numero di informazioni possibili senza dare troppa importanza al ruolo. Si cerca di completare al massimo le caratteristiche di ciascuno, un lavoro a 360 gradi improntato più sul singolo che sul collettivo“. Ma continuando a parlare, Lupi evidenza con orgoglio come i suoi ragazzi abbiano disputato una prima parte d’annata da incorniciare: “Abbiamo disputato un ottimo girone di andata, i ragazzi sono cresciuti molto anche sul piano del gioco di squadra. Alla base di tutto c’è un grande entusiasmo e questo non fa altro che migliorarli ogni giorno di più“. Ma il mister non perde di vista le necessità primarie. E come accennato in precedenza, sottolinea come nei settori giovanili il risultato non sia lo scopo primario del lavoro: “Il risultato è senza dubbio una componente importante, anche se a livello giovanile conta soprattutto la crescita dei ragazzi. La vittoria è uno stimolo, però bisogna insegnare loro che si raggiunge con il lavoro in settimana, con l’applicazione“.
(Fonte risultati: Milan Next)
This post was last modified on 31 Marzo 2013 - 21:10