“Da quando l’ex City è arrivato a Milanello, Stephan non gioca più come prima”. Per la verita però la flessione del giovane attaccante era iniziata ben prima dell’arrivo del bad boy. Piccoli segnali di stanchezza si intravedevano già ad inizio dicembre tanto che la pausa nataliza fu accolta con grande piacere (e non solo per le vacanze pagate da Ambrosini). Col fiato corto anche i mesi seguenti, fino ad arrivare all’ultima sostituzione, quella di domenica, che ha lasciato adito a qualche polemica vista la fuga anzitempo sotto la doccia di San Siro. Corsa, precisione e gol ritorneranno presto, glielo stanno dicendo un po’ tutti, dai compagni ad Allegri, fino ad arrivare a Galliani.
Arriveranno le gioie perché il piccolo Faraone tornerà al 100%, ma anche perché Balotelli non è Ibrahimovic. Indiscutible campione e indiscutibile professionista, lo svedese però pecca di perfezionismo e non solo: “E’ arrogante e insulta molto. Difficilmente sbaglia” parole di Lucas, talento che il PSG ha prelevato direttamente dal campionato brasiliano e ha affiancato all’ex milanista. SuperMario è diverso, El Shaarawy pure. Lasciamoli crescere, insieme senza pensare agli spettetri passati. Poi saranno dolori..per gli altri.
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This post was last modified on 21 Marzo 2013 - 10:46