Se la più grande paura era che la squadra non sapesse reagire all’eliminazione dalla Champions, questa prestazione è il calmante che serve per tornare a dormire sonni tranquilli. La cavalcata rossonera continua, sfoggiando una forma perfetta la squadra si avvicina sempre più al secondo posto che profuma di sogno.
Il Milan ha giocato un primo tempo da protagonista e, anche se la difesa appare ancora troppo incerta, soprattutto sui contropiedi, la squadra sta imparando a costruire senza peccare di staticità, ma anzi facendo girare la palla con precisione, grinta e spirito di squadra che contribuiscono a creare, minuto dopo minuto, il monologo rossonero. Monologo che trova il suo culmine già all’ottavo minuto, quando un Balotelli in forma smagliante segna il rigore del vantaggio rossonero confermando la sua infallibilità su dischetto.
Lo strapotere fisico e tecnico del Milan continua, sebbene il Palermo dopo il gol subito tenti di alzare la difesa. Difesa che non ferma i tiri in porta di El Sharaawy e di Boateng che al sedicesimo tenta il caratteristico tiro di potenza che manca ahimè di precisione trasformandosi in un “alto” nulla di fatto. Unico brivido significativo per i tifosi rossoneri arriva con il pericoloso contropiede di Dybala che però scivola in area senza nessuna irregolarità da parte del Milan. Da qui in avanti tutto in discesa, il Milan si trasforma in un perfetto meccanismo che il Palermo non riesce a inceppare.
L’inizio del secondo tempo vede la squadra soffrire della stanchezza di Barcellona, scoprendo un Milan forse meno veloce e reattivo del quale il Palermo vorrebbe ma non riesce ad approfittare. Anzi, come un meraviglioso fulmine a ciel sereno arriva la tanto sperata doppietta di un Balotelli veramente super che chiude in cassaforte questa ritrovata, importantissima vittoria. Raddoppio che arriva su correzione in rete dopo un intervento di Sorrentino su cross di Njang.
Il Milan non ha trovato solo una vittoria, ma l’autostima, la fiducia e l’entusiasmo necessari a mantenere viva la lotta per il secondo e il terzo posto. Quel che conta è che la, anzi le creste non si siano abbassate e che la squadra sia riuscita a portarsi a casa tre punti fondamentali e indubbiamente meritati.
This post was last modified on 17 Marzo 2013 - 18:37