Nuovo appuntamento col collega di Telelombardia e Antenna 3, Andrea Longoni. Potete inviare le vostre domande e curiosità ad Andrea scrivendo a redazione@spaziomilan.it o lasciando un messaggio sulla nostra pagina Facebook.
Oggi voglio parlare di una cara persona che non c’è più, di un pezzo di Milan che se ne va. Sì, perché Claudio Lippi era parte importante della famiglia rossonera, non era semplicemente un giornalista, era qualcosa di più, un punto di riferimento per chi ha quei colori nel cuore, dal tifoso al calciatore.
Se penso a lui, la prima cosa che mi viene in mente è il sorriso. Credo ce lo avesse stampato su quel viso, forse era finito anche tra i segni particolari sulla carta d’identità. Lo incrociavi a Milanello, nei corridoi di San Siro, lo vedevi in onda o casualmente per strada e lui sorrideva. Il broncio non sapeva neanche che cosa fosse. Claudio era un ragazzo semplice, solare, una persona sempre disponibile: se poteva ti aiutava volentieri. Non se la tirava, anche se il curriculum poteva permetterglielo. Claudio era prima di tutto un uomo perbene, merce rara al giorno d’oggi.
Ricordo la mia seconda trasferta, a Napoli, quasi 6 anni fa: in zona mista eravamo io e te, io avevo esagerato in quell’occasione con le domande ‘pepate’ e avevo fatto scappare Galliani.
Ricordo quando a Genova un paio di anni fa ti ho presentato mio papà allo stadio. Anche tu eri con il tuo, e questo mi aveva dato belle sensazioni, di una persona attaccata alla famiglia, con dei valori che oggi non sono così diffusi in chi fa il nostro lavoro. Successivamente ogni volta che avresti semplicemente incrociato mio papà allo stadio, lo avresti sempre salutato, con il tuo modo di fare, semplice e spontaneo, lasciando anche a lui un piacevolissimo ricordo. Bastava incontrarti una volta per capire le tue qualità.
Poi ho avuto conferme quando è nata la tua piccola Sofia: semplicemente da Facebook, dalla gioia che ogni giorno condividevi, si capiva che eri anche un papà speciale. Chissà, magari tra una decina di anni, tua figlia dopo averti cercato e trovato nel cuore, proverà a cercare anche su Google ‘claudio lippi milan channel’, e se troverà questa pagina avrà ulteriori conferme su quanto il suo papà fosse bello, vero, apprezzato da tutti, in altre parole speciale.
Ora mi piace pensare che anche lassù ci sia Milan Channel, che tu sia sempre in diretta, e che il canale sia visibile a tutti, così che tutti, compresi i miei nonni, possano apprezzare il tuo lato umano, prima ancora che quello professionale.
Voglio abbracciare forte tutti i colleghi di Milan Channel, in particolare l’amico Mauro, ma soprattutto la famiglia di Claudio, i genitori, la compagna e la piccola Sofia.
Voglio idealmente stringere la mano al Milan, perché ancora una volta si è dimostrato una famiglia prima che un club di calcio.
E infine voglio salutare te Claudio, ringraziarti per i tanti sorrisi, e dirti che, nel mio piccolo, mi mancherai!
Posso assicurarti una cosa però, che da oggi cercherò di sorridere un po’ di più alla vita, come facevi tu: perché un giorno vorrei lasciare un bel ricordo, proprio come hai fatto tu!
Quando manca qualcuno si dice spesso ‘se na vanno sempre i migliori’: a volte si abusa di questo detto, con te, credimi, è persino riduttivo!
Ciao Claudio!
Longo
Twitter: @AndreaLongoni5