Eppure, nonostante gli scivoloni, gli errori, le critiche e la panchina continuamente in bilico, il Milan e il suo mister ce l’hanno fatta, capovolgendo tutti i pronostici e risalendo la classifica partita dopo partita. Però, confrontando questa stagione con quella passata, alcune differenze, come è normale che sia, ci sono:
– Dopo 29 giornate di campionato, l’anno scorso i punti erano 63, nove in più rispetto a quelli di oggi;
– Il bilancio delle sconfitte nella scorsa stagione era di 4, oggi invece è di 7;
– Le reti siglate nel 2011-2012 erano 52, quest’anno i rossoneri ne hanno messe a segno 7 in meno, così come le reti subite, oggi 32, erano 9 in meno quando in difesa c’erano ancora Nesta e Thiago Silva.
E’ bene ribadire che questi dati non sminuiscono affatto la grande e inattesa cavalcata del Milan in campionato, che ora guarda le sue avversarie quasi tutte dall’alto. Certo, difficile eguagliare gli 80 punti della scorsa stagione, ma poco importa, l’obiettivo è quello di conquistare il posto in Champions e la matematica conta, ma solo quando emana i suoi giudizi insindacabili. Il Napoli è lì, a due passi esatti…
This post was last modified on 21 Marzo 2013 - 20:07