Il Milan continua a frugare in serie B: dopo l’acquisto a fine mercato di Salamon dal Brescia e quello per Giugno di Riccardo Saponara dall’Empoli, lo staff degli osservatori rossoneri ha continuato a monitorare quel grande bacino di talenti che continua ad essere la serie cadetta. Tanti i nomi appuntati sul taccuino ma pochi quelli che andranno poi realmente a fare parte della rosa del Milan futuro. Da Empoli ad Ascoli, passando per Cittadella e Verona, è il calcio delle provinciali a sfornare ottimi talenti.
L’altra sera al Braglia di Modena c’era per seguire la gara tra canarini e l’Empoli Roberto Bosco, uomo di fiducia di Allegri, proprio per seguire i progressi di Saponara. Tuttavia oltre ad aver seguito attentamente il centrocampista già preso, Bosco ha sottolineato le ottime doti di Vasco Regini, terzino sinistro classe 1990, che ha dimostrato di poter essere un buon elemento. Il difensore mancino potrebbe quindi essere preso per crescere almeno una stagione sotto l’ala protettiva dello staff rossonero e poi esordire e dimostrare il suo valore. Valore che ha dimostrato anche nella nazionale under 20, mentre nell’under 21 ha ricevuto la convocazione di Mangia ma non è mai riuscito ad esordire.
Non solo Empoli negli impegni degli osservatori rossoneri: Ad Ascoli sembra che Simone Zaza abbia colpito i cuori di mezza serie A. Milan e Juventus sembrano le squadre più accreditate a rilevare il suo contratto in scadenza con la Samp (dal quale proviene anche Regini). Paratici, attuale coordinatore dell’area tecnica della Juve, lo portò a Genova e forse anche per questo legame i torinesi sembrano avvantaggiati nella corsa all’attaccante. A Verona sta un altro pezzo pregiato: Jorginho. Il centrocampista brasiliano dal passaporto italiano ha conquistato tutti, anche al di fuori dei confini nazionali. Benfica e PSG le principali concorrenti da battere per una sfida di mercato che si accinge ad essere esaltante.
Molti altri sono i nomi, e solo per citarne altri due potremmo chiamare in causa Baselli del Cittadella e Bellomo del Bari. Il primo classe ’92, il secondo è un ’91. La linea verde è pronta a prendersi la serie A e perché no anche il Milan. Con innesti di qualità e freschezza si potrebbe puntare in alto per un progetto di più anni, ma occhio a pagare lo scotto dell’inesperienza: per informazioni chiedere di Barcellona-Milan.