Il centrocampista delle merengues, infatti, sembra vivere con sempre maggiore frustrazione questo suo ruolo da separato in casa di lusso e non fa davvero più nulla per nasconderlo. La prova? Le sue parole ad “As.com”: “Ho ancora due anni di contratto, ma non voglio essere un peso: se dovrò andar via per il bene del club, lo farò. Vorrei giocare il Mondiale con il Brasile in casa e soprattutto dare di più al Real, ma capisco la situazione. Nelle merengues ci sono calciatori molto forti, ma non mi sento un campione finito. In realtà posso ancora dare molto…”
Il dispiacere è evidente, così come è tangibile la sofferenza per non poter più dimostrare nulla ad una squadra e ad un gruppo che non credono più in lui, da ormai parecchio tempo. Come si evolverà la faccenda? La sensazione è che Kakà non sia più disposto ad aspettare e che non intenda, per nessuna ragione al mondo, lasciar sfumare senza combattere la possibilità di giocarsi un Mondiale in casa con il suo Brasile. Per ovvie ragioni, dunque, farà carte false per approdare in un team che gli dia quanto meno la possibilità di giocarsi una maglia da titolare. Il Milan, ancora una volta, sta alla finestra e questa volta sembra sperarci davvero.
This post was last modified on 1 Marzo 2013 - 23:27